
Mangiare bene è il primo passo per vivere meglio. Tuttavia, tra scaffali affollati e pubblicità accattivanti, è facile mettere nel carrello prodotti che, consumati nel tempo, possono nuocere alla salute. Alcuni alimenti sono stati classificati come potenzialmente cancerogeni o tossici da enti internazionali come l’OMS, l’IARC e l’EFSA.
Vediamo insieme quali sono e come riconoscerli.
⚠️ Cosa significa “alimento cancerogeno”?
Un alimento è definito cancerogeno quando contiene sostanze capaci di aumentare il rischio di sviluppare tumori. Non significa che “causa il cancro” con un singolo consumo, ma che un’esposizione regolare e prolungata può contribuire all’insorgenza di malattie.
🚫 Lista degli alimenti da evitare o limitare
1. Carni lavorate e insaccati
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Esempi: wurstel, salame, prosciutto cotto, pancetta, mortadella
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Motivo: l’IARC ha classificato le carni lavorate come cancerogene (Gruppo 1) per il rischio di tumori al colon-retto. Contengono nitrati, nitriti e composti N-nitrosi.
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Alternativa: carni bianche fresche, legumi.
2. Carne rossa in eccesso
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Esempi: manzo, agnello, maiale
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Motivo: classificata probabilmente cancerogena (Gruppo 2A) se consumata frequentemente. È legata a patologie intestinali e cardiovascolari.
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Consiglio: limitare a 500g/settimana.
3. Alimenti ultra-processati
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Esempi: merendine, snack confezionati, piatti pronti surgelati, patatine, bevande zuccherate
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Motivo: contengono additivi, zuccheri raffinati, grassi trans e aromi artificiali. Associati a obesità, diabete, infiammazioni croniche e tumori.
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Scegli: prodotti freschi o con ingredienti naturali.
4. Bibite gassate e zuccherate
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Motivo: eccesso di zucchero, acidificanti e coloranti (es. E150d nel caramello ammoniacale, classificato possibile cancerogeno).
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Attenzione: anche le “light” possono contenere aspartame, dolcificante controverso per i suoi effetti potenzialmente neurotossici.
5. Prodotti affumicati
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Motivo: l’affumicatura produce idrocarburi policiclici aromatici (IPA), sostanze cancerogene.
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Moderazione: preferire cotture semplici (vapore, forno, piastra senza carbonizzazione).
6. Oli vegetali raffinati (es. olio di palma, di colza non bio)
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Motivo: possono contenere acidi grassi trans e residui di processi chimici.
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Alternativa: olio extravergine d’oliva spremuto a freddo.
7. Cibi bruciati o fritti ad alte temperature
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Motivo: rilascio di acrilammide, una sostanza potenzialmente cancerogena.
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Evita: patatine fritte, toast bruciacchiati, cibi dorati in eccesso.
8. Alcolici
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Motivo: l’alcol è classificato come cancerogeno di Gruppo 1 (come il fumo).
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Anche il consumo moderato è associato a rischio aumentato di cancro al seno, fegato, esofago, bocca.
9. Dolcificanti artificiali (aspartame, acesulfame K, sucralosio)
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Motivo: controversi per il potenziale effetto cancerogeno e metabolico.
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Sostituti migliori: stevia pura, miele grezzo (con moderazione).
10. Alimenti con pesticidi e metalli pesanti
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Esempi: frutta e verdura non biologiche, pesci di grossa taglia (tonno, pesce spada)
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Rischi: accumulo di mercurio, piombo, cadmio o residui di pesticidi.
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Consigli: scegliere bio, lavare bene, variare specie di pesce.
🛒 Come fare una spesa sicura
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Leggi sempre l’etichetta: meno ingredienti, più naturale è il prodotto.
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Evita sigle misteriose e conservanti in eccesso.
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Scegli prodotti freschi, di stagione e, se possibile, biologici.
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Limita i prodotti industriali e preferisci alimenti cucinati in casa.
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