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Italia: Leader Europeo nello Shopping Tax Free nel 2024

tax free

Nel 2024, l’Italia continua a primeggiare nel mercato dello shopping tax free in Europa, con una crescita impressionante della spesa dei visitatori extra-UE, che segna un aumento del 15%, salendo al 20% grazie alla riduzione della soglia minima di acquisto a 70 euro, introdotta dal Ministero del Turismo. Questo fenomeno non è solo un riflesso delle politiche fiscali favorevoli, ma anche di una serie di tendenze globali che stanno guidando il comportamento dei consumatori internazionali.

I Dati del Successo

Secondo i dati presentati da Global Blue, la piattaforma leader nello shopping tax free, i turisti statunitensi sono i principali responsabili di questa crescita, rappresentando il 25% della spesa totale, seguiti dai cinesi (11%) e dagli arabi (10%). Questo è stato il tema centrale dell’evento “Trend&Insight 2025”, a Milano, dove è stato presentato anche un report sul turismo e retail in Italia realizzato da Deloitte. I dati rivelano una crescita annuale composta (CAGR) del 6,6% tra il 2019 e il 2024, con un notevole picco di spesa proveniente da turisti turchi (+39%) e cinesi (+35%).

Uno degli aspetti più interessanti è l’impatto degli acquirenti ad alta capacità di spesa, noti come (U)Hnwi, che, pur rappresentando solo il 3% degli acquirenti, contribuiscono al 30% della spesa totale. Questo dato evidenzia come l’Italia stia attrarre una clientela sempre più sofisticata, alla ricerca di prodotti di lusso. Infatti, un terzo degli acquirenti (U)Hnwi globali ha scelto di fare acquisti in Italia nel 2024, con una spesa media che varia a seconda della categoria merceologica. Il settore più redditizio è il “ready-to-wear” (abbigliamento), con il 34% della spesa totale, seguito dalla pelletteria e borse (24%) e dalla gioielleria (9%). Da segnalare un’impennata nella spesa per orologi, che ha visto un aumento del 32% rispetto al 2023.

Confronto con il Mercato Globale

L’Italia si inserisce in un contesto di crescita globale del mercato tax free, con un aumento del 16% in Europa e un record mondiale in Asia (+61%), dove il Giappone ha registrato risultati straordinari. Tuttavia, mentre il mercato del lusso sta affrontando un periodo di stagnazione, il mercato tax free ha visto un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’8,5%, superando quello del lusso che si attesta al 5%.

I Fattori alla Base della Crescita

Diversi fattori stanno alimentando questa crescita. Un aumento del 13% dei viaggiatori e un incremento del 29% degli shopper sono solo alcune delle ragioni. L’abbassamento dei costi e una clientela sempre più alta-spendente sono cruciali: il 68% degli acquirenti nel mercato tax free è definito “aspirational shopper” rispetto al 36% nel mercato del lusso. Questi fattori hanno reso il tax free shopping una leva ancora più potente per il settore retail.

La Ripresa del Turista Cinese

Il 2024 ha visto anche un ritorno significativo dei turisti cinesi, che hanno registrato un incremento della spesa del 12%, portando il loro contributo al 24% dei volumi globali. Sebbene la spesa si concentri principalmente in Asia, l’Europa ha visto una crescita della spesa cinese del 35%. In questo contesto, il Giappone è stato la destinazione principale per i turisti cinesi, con un raddoppio delle spese.

L’Influenza del Turismo Americano

Il turista statunitense continua ad essere uno dei principali motori della crescita, rappresentando il 14% dei volumi globali con una spesa in aumento del 20%. La spinta proviene da diversi fattori, tra cui l’apprezzamento del dollaro e un crescente interesse per il lusso. In particolare, gli acquirenti statunitensi ad alta spesa (Uhnwi) hanno registrato un incremento della spesa del 50%, dimostrando come la clientela americana stia diventando sempre più propensa a fare acquisti di lusso all’estero.

Le Previsioni per il 2025

Per il 2025, le previsioni continuano a favorire il mercato tax free, con un’ulteriore crescita della domanda, soprattutto per coloro che combinano brand luxury, premium e lifestyle. Gli americani, con il loro desiderio di viaggiare, continueranno a essere una forza trainante. Tuttavia, si prevede un rallentamento per il turismo cinese, a causa delle difficoltà nell’ottenere visti per i gruppi turistici, anche se una ripresa potrebbe avvenire nella seconda metà dell’anno.

Conclusioni

L’Italia si conferma come una meta irresistibile per lo shopping tax free, grazie a politiche fiscali favorevoli e una clientela sempre più internazionale e facoltosa. Con un mix di fattori che spaziano dalla crescita del turismo alla preferenza per il lusso, il nostro Paese rimane al centro di un fenomeno globale che continua a generare opportunità per il retail di alta gamma. L’incremento della spesa, la diversificazione dei consumatori e l’evoluzione delle preferenze, faranno dell’Italia una destinazione sempre più centrale nel panorama dello shopping internazionale.

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