Con 77 voti favorevoli, 40 contrari e nessun astenuto, il Senato ha dato il via libera al disegno di legge n. 1318 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”, promosso dal Governo. Il testo introduce numerose novità, dal riordino delle concessioni autostradali alla tutela dei consumatori nelle comunicazioni, dalla proroga dei dehors alle nuove disposizioni sui buoni pasto, fino all’istituzione di un registro per taxi e NCC. Importanti aggiornamenti riguardano anche il settore assicurativo.
Tra i temi più rilevanti figura una norma destinata a contrastare il fenomeno della “shrinkflation”, ossia la riduzione delle quantità di prodotto senza variazioni nel confezionamento, spesso accompagnata da un aumento del prezzo per unità di misura.
A partire dal 1° aprile 2025, i produttori dovranno rispettare obblighi stringenti per garantire una comunicazione chiara ai consumatori. In particolare:
- Informare esplicitamente i consumatori in caso di riduzione della quantità di prodotto mantenendo invariato il packaging.
- Apporre sul lato principale della confezione un’etichetta con la dicitura: “Questa confezione contiene un prodotto inferiore di X (unità di misura) rispetto alla precedente quantità”.
- Mantenere questa informazione visibile per un periodo di sei mesi dall’immissione in commercio del prodotto modificato.
Queste misure rappresentano un importante passo avanti per garantire trasparenza e sostenere i consumatori nelle loro scelte d’acquisto.
Il fenomeno della shrinkflation, d’altronde, è stato ampiamente documentato. Secondo le rilevazioni, in un arco di cinque anni, migliaia di prodotti commercializzati in Italia hanno subito riduzioni di quantità non dichiarate. Tra le categorie più interessate figurano dolciumi, prodotti da forno, latticini, cereali, bevande e prodotti per l’igiene personale. Questa pratica non solo ha un impatto diretto sul portafoglio dei consumatori, ma contribuisce anche al problema dell’overpackaging, ovvero un uso eccessivo di materiali di imballaggio che aggrava l’impatto ambientale.
Alcuni esempi emblematici includono i pacchetti di fazzoletti ridotti da dieci a nove pezzi, le confezioni di pasta diminuite da 500 a 400 grammi e le mozzarelle passate da 125 a 100 grammi. Questi casi evidenziano come, dietro confezioni apparentemente invariate, si nascondano riduzioni di quantità che penalizzano i consumatori e aumentano lo spreco di materiali.
Consigli per i consumatori
In attesa dell’entrata in vigore della normativa, ecco alcune indicazioni pratiche per evitare spiacevoli sorprese:
- Controllare sempre il prezzo per unità di misura (euro al kg o al litro).
- Prestare particolare attenzione ai prodotti più a rischio, come dolciumi, latticini e pasta.
- Confrontare le quantità tra prodotti simili di marchi diversi.
L’introduzione delle nuove norme rappresenta un segnale chiaro da parte del legislatore: le pratiche commerciali poco trasparenti non saranno più tollerate. I consumatori hanno il diritto di essere informati in modo chiaro e completo per effettuare scelte consapevoli, sia per motivi economici sia per un approccio più responsabile verso l’ambiente.
Invitiamo tutti i consumatori a rivolgersi alla nostra associazione per segnalare eventuali pratiche commerciali sospette o per ricevere supporto nella tutela dei propri diritti. Il nostro impegno è garantire un mercato più equo e trasparente per tutti.
Elisa Di Biagio