Nei prossimi giorni inizieremo a far emergere un caso molto delicato che riguarda i diritti di molti nostri concittadini, che in maniera silenziosa, sopportano quotidianamente gli effetti di una malattia che lo stato italiano, ad oggi, non riconosce come tale.
Non entrerò nel merito della patologia, fortunatamente nella nostra associazione abbiamo un settore sanità con esperti in materia, ma vorrei che fosse chiaro che il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali da far rispettare. Nell’ultimo mese abbiamo fatto parlare i protagonisti, cioè chi soffre di questa patologia, la fibromialgia.
Dare voce a chi soffre e ascoltare cosa vivono quotidianamente è il primo passo per fare in modo che tutti sappiano di cosa stiamo parlando. Chiederemo il riconoscimento ufficiale di tale patologia e che le cure possano essere sgravate per chi ne soffre. Se ascoltate le testimonianze vi renderete conto di come si possa vivere con la sensazione di non essere ascoltati, sentirsi ridotti al silenzio.
Vogliamo dare voce a queste persone, non per fare semplicemente da cassa di risonanza, ma con un preciso obiettivo: che sia riconosciuta ufficialmente tale patologia, che possa essere valutata come invalidante e che le cure siano previste in un piano sanitario preciso che consenta di sgravarne i costi.
La fibromialgia è subdola e modifica totalmente la vita di chi ne soffre, ma tra tutti i sintomi non dovrà mai più esserci il non essere capiti, perché fino ad oggi, tra i tanti dolori che provoca vi è quello più assurdo, quello di non essere ascoltati. Come Konsumer faremo di tutto per sensibilizzare tutte le forze parlamentari affinché ciò non accada più.
Vincenzo Ferrante
Vice Presidente Konsumer Italia