Saldi di inizio anno? Una pratica ormai vintage…
Ecco come evitare possibili trappole
Poche, semplici regole per non essere truffati. Parla il presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti…
138 euro è questo quanto spenderà di media ogni singola persona per i saldi che partono oggi in tutt’Italia: “Una cifra modesta -spiega Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia- che conferma come lo shopping scontato sia ormai superato e francamente un po’ vintage. Anche perché si arriva a questo appuntamento dopo il Black Friday, una pratica commerciale importata dagli USA che ha trasformato novembre in un Black Month con offerte anche del 50% soprattutto nel settore dell’abbigliamento e delle calzature, ma anche nell’elettronica e perfino nel settore dei mobili e dei sofà. Poi sotto Natale gli Outlet e soprattutto i commercianti on-line hanno allettato i consumatori con proposte che hanno drenato i pochi soldi disponibili per queste spese. Per cui oggi i veri saldi sono solo quelli dei panettoni”.
Senza dimenticare, avverte l’Associazione di consumatori, che bisogna tenere sempre gli occhi ben aperti: “La raccomandazione che come Konsumer Italia rivolgiamo ai commercianti -afferma Premuti- è di rispettare le regole, previste dalle norme vigenti, sia per la merce venduta, che deve essere di stagione e non residui di magazzino, sia per le garanzie e l’accettazione delle carte di pagamento. Ma anche chi acquista deve fare la sua parte, ricordando, ad esempio, che se il capo risultasse difettoso o non idoneo all’uso, si può chiedere la risoluzione del contratto, ottenendo indietro l’importo pagato o, in alternativa, la sua sostituzione o un’ulteriore riduzione del prezzo. È importante perciò conservare lo scontrino che, se in carta chimica, fa fotocopiato qualora diventasse illeggibile”.
Occhio poi all’indicazione del prezzo: il cartellino deve indicare quello normale, ma anche la percentuale dello sconto e il prezzo finale: “Bisogna poi -aggiunge il presidente di Konsumer Italia- fare attenzione al momento del pagamento della merce, soprattutto con l’acquisto di più oggetti, controllando che il prezzo richiesto per ognuno dei capi od oggetti acquistati sia esattamente come quello riportato in esposizione. Se si nota un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante. In caso di problemi, va chiesto l’intervento della polizia municipale. Per gli acquisti on line, è invece fondamentale navigare con browser aggiornati e con antivirus attivo. Diffidare di siti che espongono molta o tutta la loro merce con sconti maggiori del 50%”.
Ma i consigli per evitare trappole non finiscono qua: “Vanno controllati -aggiunge Premuti- i collegamenti ai social, cliccando sulle relative icone. Se il sito sembra “official” ma in realtà è un fake, è facile che non vi corrisponderà alcun profilo. Verificare poi l’esistenza di una sezione con i contatti, il numero di partita Iva, l’indirizzo PEC, un indirizzo fisico. L’esistenza effettiva dell’attività è riscontrabile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo: https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaPIVA/Scegli.do?parameter=verificaPiva. Se avete sospetti, fate infine una ricerca su questa piattaforma: www.signal-arnaques.com/it/ dove moltissimi utenti segnalano disservizi/truffe nei quali sono incappati e inviate la vostra segnalazione alla Polizia Postale all’indirizzo urp.compartimento.polposta.rm@pecps.poliziadistato.it specificando i vostri dati, il nome del sito in questione, la motivazione per cui lo segnalate e chiedendo esplicitamente di essere informati dell’esito delle verifiche”.
Per segnalare qualsiasi tipo di problema e per ricevere assistenza dalla Konsumer iscriviti QUI o mandaci una email a Info@konsumer.it
Comunicato stampa di: Massimiliano Miccoli