
Konsumer Italia esprime profonda preoccupazione per l’elevato consumo di cibi ultra processati (UPF) tra bambini e adolescenti, una tendenza che sta contribuendo all’aumento dell’obesità infantile e di altre patologie correlate nel nostro Paese.
Secondo recenti studi, in Italia il 25% dell’apporto energetico totale nei bambini e negli adolescenti proviene da alimenti ultra processati. Questi prodotti, spesso scelti per la loro praticità e costo contenuto, sono caratterizzati da un elevato contenuto di zuccheri, grassi saturi e additivi, e da una scarsa presenza di fibre e nutrienti essenziali.
Un fenomeno che desta ulteriore preoccupazione è la diffusione capillare dei distributori automatici di snack e bevande zuccherate all’interno di scuole, uffici, ospedali e stazioni. Un’abitudine che, invece di promuovere scelte alimentari sane, incentiva il consumo di cibi ultra processati e bevande ricche di zuccheri. Le scuole, in particolare, dovrebbero essere il primo luogo in cui si insegna ai ragazzi l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, fondamentale non solo per il benessere fisico, ma anche per la concentrazione e il rendimento scolastico.
Enzo Di Rosa, Responsabile del settore agroalimentare di Konsumer Italia, sottolinea:
“Gli ultra processati, oltre a subire molteplici lavorazioni, si compongono di sostanze solitamente non utilizzate in cucina, come maltodestrine, proteine idrolizzate o grassi idrogenati. Inoltre, contengono numerosi additivi quali coloranti, conservanti, antiossidanti, anti-agglomeranti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti. È fondamentale che i consumatori diventino sempre più consapevoli di ciò che acquistano e consumano, e che le istituzioni regolamentino in modo più stringente la diffusione di questi prodotti, specialmente nei luoghi frequentati dai più giovani.”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che oltre il 20% dei bambini italiani è in sovrappeso o obeso , con conseguenti rischi aumentati di sviluppare malattie non trasmissibili come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori.( World Health Organization (WHO) )
È fondamentale che le istituzioni, le scuole e le famiglie collaborino per promuovere abitudini alimentari sane e ridurre l’esposizione dei giovani a cibi ultra processati. Iniziative educative, regolamentazioni più severe sulla commercializzazione di questi prodotti e la promozione della dieta mediterranea possono svolgere un ruolo chiave nel migliorare la salute delle future generazioni.