Al via la rottamazione bis, stesso inganno

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ROTTAMAZIONE BIS 2017 AL VIA Debiti con Equitalia? Ecco come rottamare le cartelle esattoriali.

Fermo restando il nostro giudizio estremamente negativo sulla rottamazione delle cartelle, sia la prima fase, sia la bis che inizia ora. Riteniamo opportuno dare alcune indicazioni ai consumatori che possono permettersi di pagare in 5 rate quello che la maggior parte dei cittadini non può pagare neanche in 72 rate. E’ una finta rottamazione che favorisce i grandi evasori lasciando la maggior parte di chi ha pendenze con il fisco e l’Inps nelle medesime condizioni precedenti, o semplicemente regalando il contentino, in perfetto stile una tantum, a chi potrà rottamare qualche pendenza ma non tutto. Un peccato davvero, migliaia e migliaia di cittadini avrebbero fatto carte false per avere la possibilità di rimettersi in regola ma con tempi più confacenti ai propri magri redditi. Di seguito le istruzioni per l’uso.


Entra nel vivo la cd “Rottamazione bis” della cartelle esattoriali e degli avvisi, prevista nel testo del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018, che permette nuovamente di richiedere un condono sulle cartelle di pagamento Equitalia, multe comprese, sulle notifiche di accertamento dell’Agenzia delle Entrate su Irpef, Irap, Ires, contributi previdenziali, Inail e Iva.
Per i cittadini si apre, dunque, una nuova possibilità di estinguere il proprio debito con il Fisco, usufruendo di uno sconto sulle somme dovute, pari alle sanzioni, agli interessi di mora a all’aggio di riscossione.
A beneficiare della nuova definizione agevolata possono essere non solo i contribuenti che hanno ricevuto cartelle di Equitalia 2017, ma anche tutti coloro che sono stati esclusi o sono decaduti dalla prima rottamazione delle cartelle esattoriali.
Si tratta, in pratica, di una sanatoria della sanatoria, perché oltre a riaprire i termini per i ruoli affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre di quest’anno (cartelle 2017), la possibilità di ottenere il saldo fiscale si estende anche a chi non ha pagato una o due rate della prima rottamazione e alla platea di contribuenti precedentemente non ammessi.  
Un’occasione molto ghiotta, quindi, per migliaia di cittadini che hanno debiti col Fisco. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità sull’argomento:

CARTELLE 2017
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunicherà al contribuente l’importo da pagare, ma che al 30 settembre di quest’anno non risulta ancora essere stato notificato con la cartella esattoriale. La domanda di rottamazione dovrà essere presentata entro e non oltre il 15 maggio 2018. Successivamente, entro il 30 giugno 2018, il Fisco comunicherà al contribuente gli importi dovuti per l’adesione alla rottamazione bis, secondo le rate prescelte: il pagamento, infatti, può avvenire in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2018, ovvero in massimo cinque rate di uguale importo, da pagare nei mesi di luglio 2018, settembre 2018, ottobre 2018, novembre 2018, febbraio 2019.

CONTRIBUENTI ESCLUSI DALLA PRIMA ROTTAMAZIONE
Anche i contribuenti che non avevano potuto aderire in passato alla rottamazione, perché non in regola con il pagamento delle rate di una precedente rateizzazione, possono beneficiare della definizione agevolata.
Tale possibilità è prevista per i carichi compresi in piani di dilazione in essere alla data del 24 ottobre 2016 per i quali il contribuente, non avendo eseguito il pagamento rateale delle somme dovute entro il 31 dicembre 2016, è stato escluso dalla procedura.
Per tali importi il contribuente ha la possibilità di esercitare nuovamente la facoltà presentando un’apposita istanza all’Agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017 e provvedendo, poi, entro il 31 maggio 2018, al pagamento delle somme dovute sulle rate scadute.

CONTRIBUENTI DECADUTI 
La Sanatoria bis 2018 da la possibilità ai contribuenti di pagare entro il 30 novembre 2017 le rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017, previste dalla legge precedente in merito alla rottamazione delle cartelle..
Dunque, chi non è riuscito a pagare entrambe le rate o una sola di esse, può vedersi riammesso al beneficio della rottamazione stessa ed ecco che scatta la cosiddetta rottamazione bis.
Infatti, chi ha saltato le rate della precedente sanatoria avrebbe dovuto pagare di nuovo interessi e sanzioni sull’intero importo da rottamare. Con il decreto, invece, viene ripescato nella sanatoria, ma entro il 30 novembre dovrà versare in un’unica soluzione quanto avrebbe dovuto pagare sin qui con la vecchia rottamazione.
MA ATTENZIONE!
Non è sempre conveniente rottamare.
Infatti, nonostante con la rottamazione il risparmio sul debito sia assicurato, va valutato attentamente per quali cartelle conviene effettivamente presentare la domanda di rottamazione.
Va da sé che prima di decidere di rottamare oppure no si rende necessario verificare che gli importi richiesti siano dovuti.
Generalmente, non conviene rottamare le cartelle che sembrano prescritte o quelle di cui si è sicuri di non aver ricevuto mai la notifica; la notifica delle cartelle deve, infatti, avvenire secondo una precisa procedura, ossia secondo forme e criteri fissati dalla legge, diversamente la cartella è nulla e può essere impugnata.
In ogni caso, è essenziale anche valutare attentamente se si ha a disposizione la liquidità necessaria per poter pagare la rottamazione.
Per questo prima di presentare la domanda di rottamazione, va fatta un’analisi preventiva della convenienza. 
A tal fine, la Konsumer Italia fornisce ai cittadini tutta l’assistenza necessaria per la ricostruzione della posizione debitoria e la valutazione dell’ effettiva convenienza della rottamazione, espletando tutte le formalità necessarie per aderire alla procedura.
Per qualsiasi informazione gli utenti interessati potranno contattare l’ Avv. Stefania Palmariello, anche chiamando al 3920529258.


Avv. Stefania Palmariello
Via Paradiso, 21 – 83040 Fontanarosa (AV) 
Tel. e fax. 0825.476068
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