Allarme scuolabus, oltre il 14% è fuori norma

Allarme scuolabus, oltre il 14% è fuori norma

Konsumer Chiede il blocco immediato dei bus scolastici irregolari a garanzia degli studenti trasportati

Tutti crediamo che affidando i nostri figli alla scuola si possa star tranquilli almeno sulla sicurezza. Così non è, dopo aver preso in esame i dati degli ultimi crolli, distacchi di intonaci, soffitti rovinati a terra e non ultima, la presenza di amianto ancora in molti plessi scolatici ora i dati diffusi dal Viminale gettano un’ombra di pesante negatività anche sul trasporto scolastico.

Una situazione di disarmante incuria e leggerezza che emerge grazie ai controlli della Polizia Stradale, ben 51.949. Che su decine di migliaia di bus ci possa essere un neo lo si potrebbe anche capire che i nei siano più del 14% questo non è comprensibile; 7442 veicoli irregolari, tra questi la mancata revisione e l’assenza della copertura assicurativa sono state rilevate rispettivamente su 102 e 61 mezzi, infrazioni gravissime, ma non meno gravi sono l’assenza di specchietti retrovisori, le gomme lisce, fari rotti e chi più ne ha più ne metta. Non meglio è andata agli autisti, 1127 i sanzionati per mancato rispetto dei tempi di guida, 864 per eccesso di velocità, 30 per abuso di alcool. Sono state ritirate 134 patenti di guida e 177 carte di circolazione, questi ultimi numeri piuttosto esigui rispetto alle violazioni riscontrate.

Konsumer Italia ritiene che la sicurezza sulle strade sia irrinunciabile, denunciamo da tempo lo stato di abbandono della segnaletica, oltre il 60% dei segnali stradali sono scaduti, illeggibili, deteriorati o del tutto mancanti anche per puro vandalismo. Uno stato delle cose che si riflette sull’incidentalità, quindi sui morti e feriti che ogni anno lamentiamo per la circolazione stradale. I numeri dati dal Viminale sul trasporto scolastico lasciano presupporre uno stato di fatto ancor più grave sul quale la tolleranza dovrebbe essere zero. Si parla di aggiornamento del codice della strada, la speranza è che si intervenga con grande celerità verso un provvedimento che miri ad un’attenzione particolare per il trasporto collettivo ed in particolare quello scolastico, basta autisti che pur avendo avuto la patente sospesa per abuso di alcool possano tornare alla guida e, come insegna la storia del bus incendiato sulla Paullese, mettere in pericolo di vita 50 minori. Basta con la segnaletica intuitiva basata sul libero arbitrio, il pagamento delle sanzioni deve essere destinato, anche in percentuali maggiori a quelle previste dall’attuale codice, per il ripristino della sicurezza data da segnali chiari ed efficienti. Che non si provi a stornare tali risorse per altri scopi, gli estensori della nuova legge sarebbero responsabili per ogni morto ed ogni ferito registrato sulle strade per tale motivo. Per dire una banalità la segnaletica carente costerà milioni al comune di Roma che elevando oltre 300 mila multe su via di Portonaccio a Roma, e dopo aver speso per le cause perse, ora dovrà risarcire i multati.  La sicurezza è una cosa seria e come tale va considerata.

Preannunciamo sin da ora un’iniziativa popolare sulla sicurezza stradale che corra in concomitanza al percorso del nuovo codice della strada in Parlamento, scriveremo nei prossimi giorni al Presidente della Commissione Trasporti le nostre proposte di modifica chiedendo di essere auditi sui due temi trattati.