Esistono persone precise e pignole e mi scuso anticipatamente con loro per questa riflessione, rivolta soprattutto a chi vorrebbe essere più preciso e che su certe cose è meno attento.
L’argomento è come tutelarsi dopo aver acquistato un bene, sia nel caso di difetti o successivo cattivo funzionamento, ma anche nel caso in cui ci si voglia difendere dalla perdita dello stesso.
Non parlo della garanzia, poiché basta sottolineare una semplice regola: qualsiasi bene acquistato da diritto ad una garanzia legale. Mi riferisco al come far valere dei diritti in capo a quel bene.
È molto semplice – con questa affermazione entrano in gioco i nostri comportamenti spesso superficiali – basta conservare il documento che ne attesti l’acquisto. Scontrini, ricevute o fatture andrebbero conservate con cura, però non tutti lo fanno allo stesso modo, anzi, spesso si è convinti di averlo fatto ma poi, al momento del bisogno, non si trova più nulla. Il mio suggerimento è quello di fotografare immediatamente il documento di vendita e salvarlo nel telefono ( fate una cartella e chiamatela “garanzie” ).
Questo piccolo gesto vi eviterà di sudare freddo mentre cercate successivamente la prova d’acquisto o quando scoprite che quello scontrino, che avevate conservato così bene, si è totalmente cancellato a causa della carta chimica su cui è stato stampato.
Fotografiamo di tutto e immortaliamo ogni momento delle nostre giornate, fare una foto ad uno scontrino non dovrebbe essere così stressante, soprattutto nei confronti dello stress che provocherebbe non trovarlo nel momento del bisogno.
Questo accorgimento torna utile non solo per la garanzia ma anche se voglio proteggermi contro il furto o da danni che il bene possa subire. Se stipulo una polizza per tutelarmi contro la sottrazione o danneggiamento dei miei beni, sarebbe buona norma conservare le prove d’acquisto che ne quantifichino il valore.
Sarebbe buona norma fotografare anche i beni che possiedo da più tempo, così all’atto di una denuncia conseguente ad un furto ( ma anche per essere risarcito da danni subiti dagli stessi ) si riesca a dare elementi utili al ritrovamento ( vedo un’espressione perplessa, ma almeno ci proviamo! ) oppure utili per avere un risarcimento dalla compagnia se sono assicurato.
Usiamo gli smartphone per tante cose, impariamo ad usarli anche per proteggere i nostri beni.
Vincenzo Ferrante
Vice Presidente Konsumer Italia