Carige Assicurazioni, sanzione da un milione di euro per pratica commerciale scorretta ed aggressiva

Carige Assicurazioni, sanzione da un milione di euro per pratica commerciale scorretta ed aggressiva…


Con provvedimento emanato lo scorso 29 luglio, l’Antitrsut ha irrogato a Carige Assicurazioni una sanzione amministrativa pecuniaria di un milione di euro per pratica commerciale scorretta (ai sensi degli artt. 20, comma 2, 24 e 25 del Codice del Consumo) in ambito recupero crediti.

Carige Assicurazioni ha inoltrato ad oltre duemila consumatori atti di citazione in giudizio senza il rispetto del foro territoriale competente: sebbene i destinatari della citazione risiedessero su tutto il territorio nazionale, risultano esser stati inoltrati sistematicamente atti di citazione presso il giudice di pace di Milano, indipendentemente dalla residenza del consumatore.

La scorrettezza del comportamento della società non si è tuttavia limitata a questo, dal momento che le citazioni riportavano una data fittizia di prima udienza, senza che la causa fosse effettivamente stata posta a ruolo. A fronte dei procedimenti instaurati dinnanzi al foro di Milano, oltre cinquecento consumatori coinvolti hanno pagato, per un totale di circa 122mila euro recuperati da Carige.

Secondo l’autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, un siffatto comportamento coincide con una pratica aggressiva e scorretta ovvero non conforme al livello di diligenza professionale ragionevolmente esigibile in quanto tale da indurre il consumatore a prendere una decisione di natura commerciale (il pagamento del debito) che non avrebbe altrimenti preso.

In altre parole, non è stato esercitato il legittimo diritto di recupero del credito in sede giudiziale, ma si è puntato a determinare nel consumatore medio un indebito condizionamento, ingenerando il convincimento che sia preferibile provvedere al pagamento dell’importo richiesto, piuttosto che esporsi ad un contenzioso giudiziario presso una sede lontana e non agevole.

La citazione in giudizio presso una sede diversa da quella territorialmente competente – prosegue l’Agcm nel provvedimento – è infatti una pratica idonea a esercitare, nei confronti dei destinatari, un notevole grado di pressione psicologica suscettibile, nella sostanza, di determinare un significativo condizionamento delle scelte e dei comportamenti.

Violazioni particolarmente gravi, secondo l’Agcm, considerando il fatto che Carige Assicurazioni rappresenta un importante operatore nel settore assicurativo con un fatturato di circa 351 milioni di euro, la natura dell’infrazione e del potenziale pregiudizio arrecato ai consumatori e dell’ampiezza di una pratica attuata su scala nazionale.