Urgente trovare una soluzione condivisa per garantire i danni da eventi catastrofali
In occasione della giornata mondiale per la riduzione dei danni catastrofali Konsumer Italia commenta ” i dati che oggi Ania ha presentato e che noi conoscevamo già sono estremamente preoccupanti. Sono oltre 10 anni che denunciamo l’immobilismo politico su una questione di una gravità unica, ma non insanabile.
Negli ultimi venti anni l’Italia ha subito circa 58 miliardi di dollari di danni economici ed attualmente è al sesto posto nel mondo. questo indica una gravissima carenza nelle politiche di prevenzione da parte di qualsiasi governo che ha preferito accollarsi l’onere di risarcire le vittime ed effettuare le ricostruzioni spesso e volentieri con interventi a pioggia tipici di logiche clientelari, e, o con tempistiche lunghissime.
Come Noto l’Italia è un paese ad alto rischio di fenomeni catastrofali quali terremoti, frane, alluvioni, esondazioni, e non sono da sottovalutare i rischi connessi a maremoti, bradisismi e l’incognita vulcanica. Eppure non sì decide di assumere le necessarie iniziative; inoltre manca completamente, fra i cittadini consumatori, una cultura del rischio e la consapevolezza che esistono strumenti grazie ai quali tutelarsi rispetto alle conseguenze delle catastrofi naturali. Konsumer Italia da tempo ribadisce l’urgenza di una partnership pubblico-privato al fine di individuare un meccanismo di copertura assicurativa obbligatoria e mutualistica che consentirebbe risarcimenti, e qui in tempi dignitosi, permettendo una ripresa delle attività economiche per le aziende colpite e della normalità quotidiana alle famiglie. In Italia meno del 2% delle abitazioni è attualmente assicurato gli eventi catastrofali.
Conclude il presidente Konsumer Italia Fabrizio Premuti siamo convinti che sia quindi necessario intervenire su i due fronti una vera politica di prevenzione sul territorio ed un meccanismo di tutela economica in caso di danni subiti dai cittadini consumatori in cui le imprese di assicurazione possono essere il fulcro di un’azione capillare sul territorio anche grazia agli intermediari che con la loro presenza attuano azione di presidio e conoscenza del rischio e dei soggetti interessati. Iniziare sin da subito ponendo l’obbligatorietà concomitante all’acquisto degli immobili consentirebbe, oltretutto, di avere premi più bassi, anche spalmati sui mutui e quindi con coperture catastrofali pluriennali che oggi consentirebbero la copertura fino a 30 anni.