DECRETO SALVA-BANCHE, Chi ci rimette come al solito sono i consumatori!

A.E.C.I.| ASSOCIAZIONE EUROPEA CONSUMATORI INDIPENDENTI e KONSUMER ITALIA, dopo aver attentamente analizzato il decreto “salva-banche” che, di fatto, ha azzerato il valore delle azioni e delle obbligazioni detenute dai risparmiatori, anteponendo così gli interessi del sistema finanziario ai piccoli risparmiatori, non ritengono che vi siano attualmente i presupposti per promuovere un’azione di tutela individuale.

     A.E.C.I. e KONSUMER ITALIA, come sempre in prima linea nella difesa dei consumatori-risparmiatori, non intendono avviare azioni velleitarie e senza fondamento giuridico, pur essendo consapevoli del danno enorme subito dai consumatori, spesso piccoli risparmiatori indotti ad investire su una fiducia mal riposta e che pensavano di aver messo al sicuro il proprio futuro con banche ormai decotte e prive dei requisiti patrimoniali che ne garantissero la sana e corretta gestione.
Di fatto, comunque, la vicenda delle Banche Carife, Banca Marche, Carichieti e Banca Etruria e situazioni analoghe come Banca Popolare di Milano fa riflettere sul reale rischio dei risparmiatori italiani e, a questo punto, l’unico consiglio che si può dare è quello di evitare di investire in obbligazioni che oggi dobbiamo considerare a rischio quale sia, sia, l’emittente. Di nuovo il sistema bancario italiano dimostra tutta la sua debolezza e criticità, non pago delle tante, troppe, falle già scaricate sui risparmiatori. Un elemento in più per ribadire la ferma convinzione sulla necessità di una Banca d’Italia indipendente e non più proprietà del sistema bancario.

     A.E.C.I. e KONSUMER ITALIA si riservono comunque la valutazione dell’operato trimestrale del commissariamento, e rassicurano tutti i consumatori che si rivolgono ai loro sportelli che sarà operata ogni azione e pressione affinchè si riapra la partita dei capitali, di fatto, espropriati con il decreto salvabanche.