Dentix, sdentati e indebitati

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Konsumer ricorda ai Consumatori del diritto di recupero dei finanziamenti

Dalle cliniche odontoiatriche Dentix non risponde più nessuno e tutto lascia intendere che non vi sia possibilità di riapertura delle sedi italiane. Il tutto a fronte di centinaia di famiglie che hanno già pagato in tutto o in parte le cure, costrette a rivolgersi a forme di finanziamento prima ancora che fossero eseguite.

Difatti, il Gruppo si sarebbe fatto corrispondere l’intero importo destinato agli interventi, in alcuni casi senza nemmeno averne condotta una prima parte, in altri lasciandoli incompiuti. Ora sono i consumatori, già provati dalla crisi economica sull’onda dell’emergenza Covid-19, a dover rispondere alla Finanziaria di un investimento a vuoto, per non parlare dei danni fisici e morali che questo, nella sua mancanza, ha loro comportato.

Mentre la casa madre Iberica ha depositato istanza di pre-fallimento, in Italia, malgrado la fase due sia iniziata, le sedi restano vuote e manca qualsiasi risposta ufficiale.

Accogliamo con fiducia l’annuncio del Presidente del Gruppo ANCOD, Michel Cohen, che informa sulla disponibilità dei Centri associati di prendersi in carico i pazienti di Dentix con i rispettivi finanziamenti già attivi, ma va ricordato che  chiunque abbia sottoscritto un contratto di finanziamento senza aver ricevuto in tutto o in parte la terapia attesa, ha diritto ad essere risarcito per quanto già pagato alle finanziarie e può scegliere liberamente a chi rivolgersi per le cure lasciate in sospeso, così come aderire o meno all’offerta del gruppo ANCOD. 

Beatrice Conte
Ufficio Stampa Konsumer Italia
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