Facebook, Twitter, Google +,Pinterest, Flickr, Linkedin, Myspace, Instagram, Youtube
questi sono solo alcuni dei Social più utilizzati in Italia, milioni e milioni di utenti nel nostro paese, ogni giorno, si connettono e scambiano informazioni e foto su queste piattaforme, tra questi utenti ci sono anche i nostri figli, i nostri parenti i nostri amici.
IL FATTO DI CRONACA:
Gli ultimi fatti di cronaca dimostrano come alcuni utenti possano essere effettivamente derubati della propria identità e come il loro privato possa essere reso pubblico in brevissimo tempo e a loro insaputa. E’ notizia di questi giorni infatti l’approvazione della legge contro il Cyberbullismo, (trovate un mio articolo su www.Konsumer.it) un primo passo verso la consapevolezza del problema.
Ultimo su tutti, la vicenda di Tiziana Cantone, morta suicida a 31 anni. Il suo calvario inizia approssimativamente intorno ad aprile 2015 , quando un primo video a sfondo sessuale che la vede come protagonista viene messo in rete, successivamente Tiziana diviene sempre più polare ed il video gira anche sui telefoni, ci si interroga su cosa sia accaduto e su chi sia stato a pubblicare il video si iniziano a cercare i colpevoli e la famiglia di Tiziana chiede il diritto all’Oblio.
Il giudice stabilisce l’’immediata cessazione e rimozione da Facebook di ogni post ma non concede il diritto all’Oblio. Sappiamo tutti purtroppo come è andata a finire per Tiziana, forse la rimozione dei filmati è avvenuta troppo tardi, ma la depressione aveva già vinto su Tiziana.
Possiamo descrivere Il Diritto all’Oblio come la possibilità di essere cancellati per sempre dalla rete, costringendo difatti qualsiasi motore di ricerca ad eliminare le nostre tracce, più nel particolare potremmo definire il diritto all’oblio come : il diritto del soggetto a richiedere la cancellazione permanente sia della memorizzazione che dell’indicizzazione dei propri dati personali, e delle informazioni in essi contenuti (compresi i link), ai motori di ricerca.
Esiste però un dettaglio importante, in quanto: Il diritto all’oblio viene concesso a tutte quelle persone fisiche i cui dati non vengano considerati di pubblica utilità (VIP o facenti parte di notizie di pubblico dominio), o meglio a persone che attestino e possano dimostrare un furto di identità online. E’ possibile quindi che in un caso di cronaca come quello di Tiziana Cantone, i tempi per la richiesta all’oblio si allunghino o addirittura che gli venga negato il diritto, in quanto la vicenda venga considerata di pubblico interesse.
Questo “Diritto” vede la sua prima attuazione con la sentenza del 13 maggio 2014: la Corte di Giustizia dell’Unione si è definitivamente pronunciata nell’ambito della causa vertente tra Google Spain e Google Inc.,e l’Agencia Española de Protección de Datos rappresentante del cittadino Mario Costeja González.
Il sig. González aveva infatti sporto denuncia contro Google Spain e Google Inc., chiedendo di rimuovere dalle proprie indicizzazioni e i dati personali riguardanti se stesso. La sentenza si è conclusa applicando il diritto all’oblio, il giudice, nella sentenza, fa riferimento agli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA :
Articolo 7 – Rispetto della vita privata e della vita familiare.
Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie comunicazioni.
Articolo 8 – Protezione dei dati di carattere personale
1. Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che la riguardano.
2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni persona ha il diritto di accedere ai dati raccolti che la riguardano e di ottenerne la rettifica.
3. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un’autorità indipendente.
Di seguito due link importanti per la richiesta di Rimozione di informazioni da parte di Google
e le norme per la previste per tale rimozione:
-https://support.google.com/websearch/troubleshooter/3111061?hl=it&ref_topic=3285072
-https://support.google.com/websearch/answer/2744324
Un caro saluto
Cristiano Taloni
Responsabile settore informatico-digitale
c.taloni@konsumer.it – linkedin.com/in/cristianotaloni