Saldi, Konsumer: ecco il vademecum per evitare le truffe (anche on line).

Complice la pandemia, sempre più persone fanno acquisti on line ma, nel periodo dei saldi, si moltiplicano siti che apparentemente sembrano essere di brand noti per poi rivelarsi dei fake.

Lo denuncia l’associazione dei consumatori Konsumer. “Funziona così: registrandosi si compra l’oggetto firmato e si paga con normale carta di credito. Ma il prodotto non arriverà mai a casa. – spiega Fabrizio Premuti, presidente dell’associazione – Purtroppo, una volta caduti in queste trappole riottenere il denaro è quasi sempre impossibile trattandosi di finte aziende con depositi che utilizzano server che rimbalzano in Paesi come la Cina e la Nigeria”.

Come tutelarsi? “I consumatori internauti devono verificare sempre di essere sul sito originale del venditore, controllando dati come: i contatti, la presenza della partita IVA, l’iscrizione alla camera di commercio e la sede fisica” spiega Premuti. Una volta verificato questo si può procedere con l’acquisto.

E’ bene ricordare che qualsiasi merce acquistata in saldo (anche online) gode della garanzia legale di due anni e che essa si esercita nei confronti del venditore che deve provvedere ad assistere il consumatore fornendo quanto gli spetta. Il consumatore, non perde diritti perché un bene è scontato, i diritti sopravvivono anche ai saldi. Tra questi in particolare anche quello a poter pagare con metodi diversi dal contante senza vedersi applicare sovrapprezzi”, raccomanda Raffaella Grisafi, Vicepresidente dell’associazione

Le regole di Konsumer per gli acquisti
Queste le raccomandazioni di Konsumer per gli acquisti durante i saldi

  • I capi in saldo devono essere quelli della stagione in corso o di moda, nulla vieta di mettere in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso, ma in questo caso non si può parlare di saldo.
  • La possibilità di cambiare il capo che non ha difetti, per un ripensamento successivo all’acquisto, è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Questo vale anche per la possibilità di provare i capi.
  • Se dopo l’acquisto il capo risultasse difettoso o non idoneo all’uso si può chiedere la risoluzione del contratto. Anche per i capi in saldo vale la regola della garanzia per 24 mesi dall’acquisto; il negoziante deve restituire l’importo pagato, sostituire il capo oppure ridurne il prezzo.
  • È importante conservare lo scontrino. Attenzione agli scontrini in carta chimica, che dopo poco tempo diventano illeggibili; meglio fare una fotocopia.
  • L’indicazione del prezzo è un obbligo del negoziante, il cartellino deve indicare il prezzo normale di vendita, la percentuale dello sconto e il prezzo finale.
  • Fare attenzione al momento del pagamento, soprattutto con l’acquisto di più oggetti, e controllare che il prezzo richiesto per ognuno dei prodotti acquistati sia esattamente quello riportato in esposizione.
  • Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante senza alcun sovrapprezzo o limitazione per il consumatore.
  • Attenzione all’uso delle carte di debito o revolving, pagare con queste carte può annullare la convenienza del saldo a causa degli alti interessi praticati, che superano a volte anche il 25%.

Saldi, acquisti online

  • Navigare con browser aggiornati e con antivirus attivo. Diffidare di siti che applicano sconti maggiori del 50%.
  • Valutare la qualità del sito: i contenuti devono essere scritti correttamente.
  • Controllare i collegamenti ai social.
  • Verificare l’esistenza di una sezione con i contatti, il numero di partita iva, l’indirizzo PEC, un indirizzo fisico. L’esistenza effettiva dell’attività è riscontrabile sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
  • Leggere feedback e commenti da parte di altri clienti e diffidare di chi non ne menziona.
  • Verificare la presenza della certificazione di sicurezza del sito qualora si decida di procedere con l’acquisto. Se la pagina dove si richiede di effettuare il pagamento è sicura, si vedrà sulla barra degli indirizzi la sigla https:// prima del nome del sito.
  • Infine, per quanto riguarda il pagamento, Konsumer consiglia di privilegiare i pagamenti con carte prepagate, e in caso di truffe ad esempio beni acquistati con carta di credito, servirsi di uno strumento importante di tutela come il chargeback. Se si sospetta invece di aver subito una truffa si deve immediatamente avvisare la propria banca e procedere a denunciare l’accaduto presso le forze di pubblica sicurezza. Konsumer ricorda che in nessun caso il consumatore deve fornire telefonicamente a presunti operatori i codici di sicurezza delle proprie carte/conti: se si ricevono telefonate in tal senso deve sorgere il sospetto che sia in atto un tentativo di truffa.