Incontro con Poste su disservizi, Ecobonus e maxi multa.

Il primo ottobre si è tenuto un incontro tra le associazioni dei consumatori e Poste italiane sui seguenti temi: disservizio Poste Mobili del 28 settembre; assunzione della cessione del credito per i lavori inerenti al Sismabonus ed Ecobonus; la maxi multa di 5 milioni comminata dall’Antitrast per le raccomandate non consegnate. Presente per Konsumer Nazionale l’avvocato Marisa Franca Costelli.

In merito al disservizio su Postepay e PosteMobile che ha causato disagi in tutta Italia, Poste si è scusata e ha dato la massima disponibilità verso quegli utenti che hanno subito particolari danni; inoltre, ha offerto 10 giga gratis a tutti i suoi clienti di telefonia mobile. Sicuramente un bel gesto. D’altronde chi lavora può sbagliare, l’importante è che se ne assuma la responsabilità.  

Altro argomento è stato l’acquisizione della cessione del credito d’imposta: in questo caso Poste ha subito evidenziato un atteggiamento più aggressivo della media di mercato e di grande interesse all’acquisizione del credito d’imposta tanto vero che hanno dichiarato di trattenere, relativamente ai 5 anni di credito d’imposta cedibili, solo il 7%. Ciò significa che ad ogni utente rimarrà a disposizione ben il 103% di somma disponibile. Sicuramente è, ad oggi, la migliore offerta di cui siamo a conoscenza. A partire dal 19.10.20 sul sito poste.it sarà disponibile una procedura semplificata per aprire la pratica di cessione del credito d’imposta (ci sarà un video o delle slide) il cui costo con attualizzazione sui 5 anni di fiscalità dovrebbe essere di circa il 7%. Inoltre, se il cliente userà Sismabonus e farà la polizza con PosteAssicura per danni catastrofali potrà mandarla in detrazione con loro al 90%.

Si è, infine, discusso del multone di 5 milioni che ha comminato l’Antitrust legato al mancato recapito delle raccomandate. Poste ha dichiarato l’intenzione di costituirsi ricorrendo al Tar del Lazio contro tale provvedimento. Ovviamente Konsumer Italia ritiene assolutamente corretta la posizione dell’Antitrast e stigmatizza in questo caso la determinazione di Poste  a non assumersi la responsabilità per la mancata consegna delle raccomandate. Si è ritenuto, quindi, di dover raccomandare a Poste una maggiore attenzione nella formazione del personale addetto alla consegna della corrispondenza soprattutto in caso di un nuovo look down anche se ricondurre il disservizio al lock down a noi sembra riduttivo.