La questione Direct English

La disavventura degli studenti delle scuole Direct English di Treviso, Verona, Brescia, Crema, Mestre, Roma Prati e Roma Tuscolano, di proprietà e sotto la gestione diretta della società Education Srl, grazie al tempestivo intervento di Konsumer Italia si sta risolvendo positivamente. 

Dopo aver incontrato studenti e docenti, trovatisi senza preavviso privi del corso d’inglese i primi, e del lavoro i secondi, e portato l’Amministratore unico di Education Srl Vincenzo Infantino di fronte alle telecamere di Mi Manda RaiTre, abbiamo ottenuto due importanti vittorie: «La sospensione dei pagamenti per 6 mesi verso la finanziaria Intesa Sanpaolo Personal Finance e la ripresa dei corsi, a partire da Roma». Queste le parole di Infantino, tornato dalla riunione di ieri a Bologna con Intesa San Paolo, Wall Street English (ex Wall Street Institute) ed altri istituti privati di lingua, con le idee più chiare: «Sono in trattativa con il Wall Street English per riprendere l’erogazione del servizio su Roma. Al 99%, alla fine della prossima settimana, l’accordo sarà ufficiale e gli studenti potranno tornare a seguire le lezioni nella sede di piazza della Repubblica (via Pastrengo 34, n.d.r.)». Dalla sede dell’Istituto, che ha bisogno di tempo per studiare gli adempimenti burocratici e la procedura da seguire, riferiscono che per ora stanno “incontrando i singoli studenti”, ma non si sbilanciano sui termini dell’accordo. «Di certo, su Roma e Verona (non sappiamo con quale scuola, n.d.r.), dove sono iscritti il 60% dei 2.000 allievi della Direct English (900 solo nella Capitale), siamo vicinissimi ad un accordo – prosegue Infantino – mentre nelle altre città ho intavolato trattative con diverse scuole, al fine di capire se sono in grado di offrire un buon servizio. Ho preso contatti in tutte le città, il mio obiettivo è di chiudere entro la fine del mese». Konsumer Italia prende atto della buona volontà dell’Amministratore Infantino, da cui apprende con dispiacere che nella giornata di ieri ha «presentato istanza volontaria di fallimento”, ed invita tutti gli studenti a non recarsi presso le sedi del Wall Street English, ma ad aspettare che vengano contattati, per dar modo alle parti di organizzare serenamente il lavoro. Konsumer continuerà a seguire da vicino la vicenda e a tenervi informati, pur facendo proseguire gli adempimenti giuridici necessari al fine di non far trovare alcuno scoperto davanti a qualsiasi evenienza. Ricordiamo che chiunque abbia necessità di contattarci può inviare una mail ad info@konsumer.it e sarà ricontattato entro le 24 ore. Per quanto riguarda i pagamenti, confermiamo la sospensione delle rate da parte di Intesa San Paolo, mentre la finanziaria Prestitempo ha deciso di contattare personalmente i pochi studenti che hanno sottoscritto il contratto con loro. Le richieste di pagamento arrivate attorno al 5 marzo dipendono dall’impossibilità tecnica di sospenderle per il mese in corso.

Andrea Scandura