La salute in rete

Quanti di noi non hanno sentito almeno una volta nella vita la frase: “l’ho letto su internet?” Credo nessuno.
Ben venga la circolazione delle informazioni che la rete ci consente, ma occorre fare molta attenzione a quelle false e tendenziose.

Non tutto ciò che circola sul web è vero e questo ormai è risaputo, ma purtroppo qualcuno ci casca ancora.
È certamente grave che certe notizie possano passare per vere (Fake news) ma il discorso diventa serio quando certe informazioni riguardano la nostra salute.

Qualsiasi sintomo digitato in un motore di ricerca, se siamo particolarmente ipocondriaci, ci porterà direttamente nella tomba. Partendo da un semplice mal di testa, cercando cercando, vedrete che la nostra dipartita è quasi assicurata.

Lo so che in questo particolare momento storico la salute è un argomento molto in sentito, ma dobbiamo sempre affidarci a siti ufficialmente riconosciuti, e comunque nulla può sostituire una diagnosi di uno medico in presenza.

Soprattutto in un periodo come questo, in cui abbiamo scoperto che anche tra medici non vi è concordanza di giudizi (tanto per usare un eufemismo), figuriamoci se ci possiamo affidare ad una ricerca per capire di cosa soffriamo.

Queste raccomandazioni diventano fondamentali in virtù della situazione sanitaria così drammatica, poiché a causa dell’emergenza #Covid, assistiamo ad una limitazione oggettiva nel poter accedere a visite specialistiche per altre patologie.

In questo momento migliaia di persone, per paura del contagio o perché le strutture sanitarie sono monopolizzate dalla pandemia, sono a rischio grave di non poter avere una diagnosi che potrebbe salvargli la vita.

Ecco che diventa ancora più importante saper distinguere le informazioni che leggiamo sul web.
La situazione sanitaria non è delle migliori, ma almeno non peggioriamo le cose con una cattiva informazione dovuta a una ricerca sul web.


Vincenzo Ferrante
Vicepresidente Konsumer Italia