PAC post 2020: L’Umbria che vogliamo

politica agricola comunitaria riforme 2020

GIORNO: 30 Marzo 2019              ORA: 10:00

LUOGO: Centro fieristico Umbiafiere – Sala Maschiella

RELATORE: Flavio Biondi – Konsumer Italia

Cosa si aspettano gli agricoltori dalla Politica Agricola Comunitaria? Per la prima volta, i nostri imprenditori agricoli sono chiamati direttamente a rispondere per dettare le loro linee guida e avanzare proposte concrete.
Cia Umbria lancia la Consultazione Pubblica sulla Pac 2021-2027 on line. 

Quali sono le priorità su cui intervenire? E con quali strumenti? Quelli in atto sono davvero i più efficaci? Quali proposte mettere in campo per il futuro della Pac, è giusto o no dare maggiore autonomia agli Stati membri?
Sono solo alcuni dei quesiti che Cia Umbria ha deciso di porre direttamente ai propri associati, nella prima fase di questa Consultazione Pubblica che prende il via ufficialmente oggi.
Diciotto domande che indagano su cosa e quanto realmente ci sarebbe da cambiare sull’utilizzo di questo fondamentale strumento di sostegno al settore primario, a livello europeo e nazionale.  

Le fasi della Consultazione pubblica on line:

I primi dati raccolti internamente agli associati Cia Umbria saranno presentati in occasione di AgriUmbria, la Mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione che si terrà nel centro fieristico di Bastia Umbra dal 29 al 31 marzo prossimo. Da  quel momento, il questionario sarà aperto a tutti: imprenditori agricoli delle altre associazioni di categoria, gestori di attività imprenditoriali, dipendenti di aziende pubbliche e private, semplici cittadini. Tutti sono chiamati a dare il proprio contributo. 

Al termine della Consultazione on line, Cia Umbria raccoglierà i dati completi e avanzerà le proposte che voi avrete suggerito, agricoltori e cittadini insieme, affinché vengano considerate per la stesura del Piano strategico nazionale (PSR e strumenti collegati).
La consultazione on line come strumento di partecipazione condiviso ci permetterà di avere una visione reale dell’ umbria che vogliamo, e che porteremo ai tavoli regionali e nazionali  affinché gli interessi economici degli agricoltori e della società civile tutta vengano ascoltati e recepiti per raggiungere la costruzione di una PAC POST 2020 veramente partecipata. 

Perché far partecipare tutti e non solo gli agricoltori?

Siamo convinti che la Pac non riguardi solo gli agricoltori ma l’intera società civile. Il messaggio che sta arrivando in questi ultimi anni dalle stanze dei bottoni a livello europeo è allarmante e deve farci riflettere:  il budget destinato alla Pac – ad oggi la prima voce del bilancio europeo, prima ancora della sanità e del welfare – è destinato a ridursi sempre più. 

Chiedere a tutti di partecipare al questionario Cia Umbria sul futuro della Pac vuol dire fare un’operazione culturale, far capire il ruolo che l’agricoltura ha nello sviluppo di una società moderna, responsabile verso l’ambiente, e che sappia garantire vera crescita economica a tutti i cittadini dei Paesi membri. Le risorse economiche in campo non servono per tutelare lo status di imprenditore agricolo ma per migliorare la qualità della vita di tutti e lo sviluppo delle aree rurali.