RC Auto: veicoli non assicurati, polizze e classi di merito

Nel corso del programma Mi Manda Rai 3 di questa mattina, il Presidente di Konsumer Italia Fabrizio Premuti ha fornito importanti indicazioni a proposito della RC Auto.

In Italia circolano circa 4 milioni di veicoli non assicurati (come dichiarato il mese scorso dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi). Quali comportamenti adottare in caso di incidente con un mezzo non assicurato? «Esiste il Fondo di Garanzia per le vittime della strada – ricorda Premuti – che interviene anche in caso di veicoli non assicurati. Bisogna che la vittima dell’incidente faccia una richiesta di risarcimento al Consap». Sì, ma come si capisce se un mezzo è realmente assicurato? «È molto semplice, basta andare sul Portale dell’Automobilista e inserire tipo e targa della macchina o del motoveicolo che si vuole controllare». Se il 5% delle auto in circolazione non risultano in regola, interviene la malavita con migliaia di polizze contraffatte e pronte ad essere immesse sul mercato (l’Arma dei Carabinieri ha effettuato un maxi sequestro a Marcianise).

Uno dei principali problemi riguarda sicuramente il costo delle polizze: «Occorre innanzitutto controllare le migliori offerte (esistono vari siti internet, tra cui quello istituzionale TuoPreventivatore), poi, una volta individuata la polizza migliore per il proprio profilo di assicurato, è necessario andare in agenzia e trattare; gli sconti si ottengono solo trattando con l’agente. Ricordate che con l’assicurazione non dovete essere fedeli: dovete guardarvi intorno e cambiare se necessario». Infine, un’altra causa dell’aumento dei prezzi è il malus: «Se in seguito a un incidente finite in una classe di merito superiore (con l’applicazione del malus scatta l’aumento di 2 classi),  – conclude il Presidente di Konsumer Italia ?, questo si può evitare richiedendo al Consap l’entità dell’importo pagato per il sinistro. Se la cifra non supera i 700 euro (al di sopra non conviene) allora si può restituire l’importo pagato e, così facendo, conservare la classe di rischio preesistente senza aggravio».