Revisioni veicoli, cambiano le modalità di prenotazione e convalida

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Cambiano le regole per le revisioni auto, tutte le procedure di prenotazione e di aggiornamento della carta di circolazione diventano vengono informatizzate.

Dal 14 giugno le officine autorizzate dovrenno inserire la prenotazione del controllo di revisione nel portale della motorizzazione, per ogni revisione dovrà avere associato il pagamento del servizio a prezzo di tariffa prevista sul conto corrente dell’officina stessa. Sempre dal 14 luglio il consumatore che sottoporrà a revisione il proprio veicolo non si vedrà più timbrare la carta di circolazione per attestare il superamento dei controlli fatti dall’officina autorizzata. L’officina, l’attestazione del superamento del controllo, dovrà inserirla nel portale della motorizzazione entro 1 ora dall’ultimazione dei lavori.Il tutto viene stabilito in una circolare del 20 giugno del Ministero dei Trasporti.

Successivamente, sempre dal portale della motorizzazione, si potrà avere l’imput di stampa del tagliando da consegnare al Consumatore.
 Il ministero dei trasporti intende in tale modo limitare comportamenti scorretti che sembra si siano verificati abbastanza frequentemente e segnalati o direttamente da consumatori, o da verifiche effettuate dalle forze dell’ordine.

Konsumer Italia ritiene, che le regole delle revisioni siano ancora ancorate ad un obbligo formale e non ad una presa di coscenza dell’utenza sull’importanza che comporta avere il veicolo sempre in efficenza, che mai è stata fatta un’operazione trasparenza ed informazione sui cittadini. Infondere consapevolezza sull’importanza di un controllo accurato e puntuale dovrebbe essere uno dei cardini informativi e formativi del Ministero dei Trasporti e delle Motorizzazioni, purtroppo, mancando questo, ancora troppo elevato il numero dei consumatori che riconducono ad una inutile tassa in più, se non una vera e propria tangente, l’obbligo biennale di revisione del veicolo.

Konsumer Italia auspica un cambio di passo degli Enti preposti, con il coinvolgimento delle rappresentanze dei consumatori e della Polizia Stradale, che possa far pervenire direttamente all’utente l’informazione che uno spot televisivo non riesce a dare e la formazione che solo un esperto con esperienza può trasmettere, anche attraverso campagne mirate sui social network ed incontri nei luoghi di alta frequentazione dei cittadini. Il percorso informativo e formativo non può certo intendersi concluso se non verranno coinvolti anche gli immigrati, il cui numero continua a crescere esponenzialmente, adattando nelle lingue di origine brochure ed altre attività mirate.