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La Generazione Z cambia il panorama dei consumi: meno spesa, ma più attenzione a salute, ambiente e valori etici. Scelgono prodotti eco, sperimentano cibi etnici e prediligono il digitale. Pur con budget ridotti, influenzano il mercato grazie a scelte consapevoli e brand-oriented. Un target chiave per comprendere il futuro del consumo responsabile.
In Italia, un cittadino su due acquista online. Crescono anche gli utenti over 60, sempre più attivi sul web. Questo trend offre nuove sfide e opportunità per rendere l’e-commerce più sostenibile, con attenzione all’impatto ambientale e all’inclusione digitale. Educazione e scelte consapevoli possono trasformare ogni click in un gesto responsabile.
Dal 20 giugno 2025, gli smartphone venduti nell’UE avranno nuove etichette informative su efficienza energetica, autonomia, resistenza e riparabilità. Un passo importante verso la sostenibilità e la trasparenza, che aiuterà i consumatori a fare scelte più consapevoli.
I drugstore sono sempre più presenti nelle abitudini d’acquisto degli italiani, ma l’eccesso di plastica nei packaging frena l’interesse dei consumatori eco-attenti. Solo il 21% del valore generato arriva dagli eco-attivi, pur rappresentando il 23% delle famiglie. Un segnale chiaro: per restare competitivi, i drugstore devono ridurre l’impatto ambientale e comunicare meglio il proprio impegno green.
Nei supermercati italiani, i consumatori scelgono con attenzione: non solo prezzo, ma qualità, origine e impatto ambientale. Questo comportamento influisce sul mercato, ma cresce anche il rischio di Greenwashing, con etichette “verdi” spesso ingannevoli. Serve occhio critico, informazioni chiare e vigilanza istituzionale per tutelare davvero salute, ambiente e potere d’acquisto.
Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, lancia un appello per difendere il riso italiano dalle minacce dell’accordo con il Mercosur. Il rischio è l’ingresso di riso sudamericano prodotto con standard di sicurezza inferiori, mettendo a rischio la salute dei consumatori e danneggiando l’economia e l’ambiente italiani.
Il convegno “L’importanza della certificazione Made Green in Italy” ha evidenziato il valore della certificazione MGI per l’olio extravergine di oliva. Konsumer Italia sostiene la necessità di informare i consumatori, affinché possano compiere scelte consapevoli e responsabili. Senza un’adeguata comunicazione, il rischio è che il valore della certificazione non venga pienamente riconosciuto, penalizzando le imprese virtuose impegnate nella sostenibilità.
Il greenwashing è un fenomeno ingannevole che promuove false affermazioni ecologiche, ingannando i consumatori e danneggiando la reputazione delle aziende. Senza dati verificabili e azioni concrete, il rischio di multe, danni reputazionali e distorsioni del mercato è concreto. Le aziende dovrebbero puntare sulla trasparenza e comunicare in modo onesto per evitare conseguenze negative.
Esplora come adottare pratiche sostenibili nel business, dai modelli come l’economia circolare alle certificazioni. Scopri esempi di aziende virtuose e come contribuire alla sostenibilità.
Il Green Deal Europeo punta a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Con strategie come “Dal produttore al consumatore” e il piano per eliminare ogni forma di inquinamento, l’UE si prepara ad affrontare le sfide ambientali future in modo sostenibile. Scopri tutte le novità di questa iniziativa.