Un’altra vittoria di Konsumer in favore di tre azionisti traditi dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa

Importante decisione ACF per tre investitori: il danno è stato riconosciuto e quantificato, grazie al lavoro dell’Avvocato Franchi.

Ancora una vittoria per Konsumer Italia a favore dei “consumatori traditi” che avevano scelto le azioni delle banche popolari pensando a una forma di risparmio sicura. Nonostante le iniziative messe in campo dal Governo, gli effetti non sono però sempre stati soddisfacenti, ma qualcosa sta cambiando grazie a recenti decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie.

Dopo le prime quattro, è arrivata la quinta  decisione a favore di tre  azionisti della Banca Agricola Popolare di Ragusa, i cui titoli hanno perso gran parte del loro valore a causa del loro inserimento nel mercato Hi-MTF, che li rende difficilmente alienabili.

Il Collegio ha respinto le eccezioni pregiudiziali sollevate dall’Istituto di credito, tra le quali quella di inammissibilità del ricorso per non essere stato provato dal ricorrente – a dire della Banca – l’illiquidità del titolo e quella di prescrizione, per non essere decorso il termine decennale dall’acquisto. La domanda è stata accolta a causa del non corretto assolvimento da parte dell’istituto degli obblighi di informazione sulla natura dello strumento finanziario acquistato (illiquidità) e sul grado di rischio ad esso sotteso.

Molti degli azionisti che temevano di aver perduto i loro risparmi si sono rivolti all’Associazione Consumatori Konsumer, nello specifico, all’avvocato Giovanni Franchi, il quali ha intrapreso la strada della mediazione obbligatoria, conclusasi per tutti con il rifiuto dell’istituto di giungere a un accordo. Sono così iniziati i contenziosi davanti all’ACF, l’Arbitro per le Controversie Finanziarie.

Secondo l’ACF, non è necessario che le azioni, ancora detenute in portafoglio siano oggettivamente inalienabili. Per quanto attiene al merito, l’Arbitro ha ritenuto provato l’inadempimento dell’intermediario, consistito nella violazione dei doveri informativi. Per il Collegio non è, infatti, sufficiente che l’istituto abbia messo a disposizione dei clienti l’Opuscolo Informativo.

Konsumer Italia comunica che ogni azionista Banca Agricola Popolare di Ragusa può rivolgersi ai suoi uffici per recuperare il pregiudizio patito e che la vittoria, dopo i precedenti successi, è ormai sicura.