Vittoria Konsumer: completamente gratuita la retta per i malati del morbo di Alzheimer quanto siano inscindibili la parte sanitaria e quella assistenziale

IMPORTANTE VITTORIA DI KONSUMER TRIESTE IN CASSAZIONE:
Completamente gratuita la retta per i malati del morbo di Alzheimer quanto siano inscindibili la parte sanitaria e quella assistenziale

La Suprema Corte, con sentenza N. 34.590 pubblicata il 12.12.2023 ( e, quindi, per la III volta solo nell’anno in corso: infatti, la sentenza in esame è conforme a Cass. 3038/23 e 13.714/23) da per l’ennesima volta ragione ai consumatori – pazienti: non è dovuta la retta per i malati di Alzheimer quanto siano inscindibili l’aspetto sanitario e quello assistenziale. La stessa corte definisce come “granitica” la propria Giurisprudenza in materia.

Importante che la Corte Ribadisca l’obbligo per il SSN di provvedere (e lo stesso dicasi per gli Enti territoriali), anche se gli stessi adducano “assenza di fondi” “agli anziani cronici non autosufficienti, ai malati di Alzheimer e ai pazienti colpiti da altre forme di demenza senile nonché ai soggetti con handicap intellettivo
grave e con limitata o nulla autonomia” (pagina 9).
Un tanto in base alla Costituzione e alla legislazione vigente.
Inoltre “Poiché tali obblighi sono previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (c. d. LEA), le ASL e i Comuni singoli o associati non possono negare o ritardare le prestazioni … adducendo la mancanza di risorse economiche”.

Decisione importante, sottolinea l’avv. Augusto Truzzi, che assisteva i consumatori in giudizio, perché ribadisce quanto prevede la legge e quanto i legali di Konsumer hanno sempre sostenuto: in certi casi l’assistenza socio sanitaria è completamente gratuita.
L’avv. Francesco Trebeschi del foro di Brescia, che pure assisteva i consumatori sottolinea l’importante precisazione fatta dalla Cassazione a pagina 13: “La RETTA, invero di distingue dalla TARIFFA:
la prima corrisponde alla quota richiesta all’ospite o al Comune nelle prestazioni socio sanitarie, mentre la seconda è definita dalla Regione ed è corrisposta dal Servizio Sanitario. Non vi è quindi, contraddizione tra la circostanza che il servizio sanitario abbia versato alla casa ricorrente una quota e l’affermazione che i
(ricorrenti) abbaino sostenuto l’intera Retta ” in quanto fa chiarezza su un punto spesso controverso.

Il Presidente Provinciale
Avv. Augusto Truzzi