Telemarketing selvaggio e nuovo regolamento del Registro pubblico delle opposizioni: a che punto siamo?

 

[Come si può leggere dal sito del Registro Pubblico delle Opposizioni]:

“Dopo anni di lavori, pareri e modifiche manca solamente l’approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei ministri per emanare il nuovo regolamento attuativo, che disciplinerà la realizzazione e il funzionamento del Registro pubblico delle opposizioni (RPO) esteso ai numeri non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

Diverse le novità che vanno a sanare le principali criticità dell’attuale sistema, già evidenziate dai cittadini e dalle associazioni dei consumatori. Tra queste, il fatto che non si potessero iscrivere al RPO i numeri cellulari e che con l’iscrizione non venivano annullati i consensi rilasciati in precedenza per finalità di invio di materiale pubblicitario, vendita diretta, comunicazione commerciale o per il compimento di ricerche di mercato.

La nuova regolamentazione renderà pienamente efficace la legge numero 5 del 2018, garantendo un nuovo strumento di tutela della privacy per i cittadini e offrendo agli operatori di telemarketing un sistema per verificare che nelle proprie liste di contatti siano esclusi gli utenti che si sono opposti al trattamento. Tra le novità di maggior rilievo spicca il fatto che l’iscrizione al nuovo RPO – gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni per conto del Ministero dello sviluppo economico – non sarà più limitata alle utenze presenti negli elenchi telefonici pubblici, ma sarà estesa anche alle numerazioni riservate, inclusi i cellulari.

L’iscrizione al nuovo Registro consentirà l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e sancirà il divieto di cessione a terzi dei dati personali, indifferentemente dalla fonte dei contatti che utilizzano gli operatori. Questi ultimi saranno obbligati a consultare il nuovo Registro prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare. Si tratta di una vera e propria riforma del telemarketing, rappresentando una importante novità nell’ambito degli strumenti disponibili per la tutela della privacy, in quanto con un’unica iscrizione al Registro si vieterà a tutti gli operatori di utilizzare il proprio numero di telefono per fini pubblicitari, indifferentemente dalla modalità in cui siano stati acquisiti i consensi e dalla fonte utilizzata per estrapolare i dati.

Pertanto una volta che l’utente si iscriverà al nuovo Registro verrà “azzerato” l’elenco dei consensi fornito precedentemente ai vari operatori, magari inavvertitamente o in modo distratto, e si ripartirà da una situazione in cui nessuno potrà chiamarlo per finalità di telemarketing, ad eccezione dei soggetti che hanno raccolto un consenso nell’ambito di un contratto attivo (o cessato da non più di trenta giorni) per la fornitura di beni o servizi. Resta salva la facoltà per gli utenti di autorizzare uno o più soggetti da cui si vorranno ricevere comunicazioni commerciali fornendo un consenso libero, specifico e consapevole successivamente alla data di iscrizione al Registro.

A questo punto il prossimo passo è quello dell’invio del regolamento al Consiglio dei Ministri per la sua approvazione definitiva, dopo di che il testo dovrà essere firmato dal Presidente della Repubblica. Ma a che punto siamo? Gli utenti intanto continuano ricevere telefonate in quantità massiva e anche in orari impensabili.”

Konsumer Italia, a tutela del consumatore, auspica una rapida risoluzione dell’approvazione definitiva, al fine di mettere il cittadino nella posizione di tutelarsi dal marketing selvaggio.