Danni Catastrofali-L’On. Michela Rostan rinnova il suo impegno

Michela Rostan danni catastrofali

Ora sulla copertura assicurativa agli edifici per i danni catastrofali scende convintamente in campo l’On. Michela Rostan 

L’abbiamo conosciuta il giorno della conferenza stampa sui danni catastrofali e presentazione del libro sugli amministratori di condominio di Nicola Ricci. Ha avuto la pazienza di ascoltare tutti i relatori, non è di quei parlamentari che arrivano, fanno il proprio discorsetto, poi fintamente costernati dichiarano impegni  irrinunciabili e se e vanno senza ascoltare le ragioni altrui. Ci ha ascoltato tutti, Amministratori di condomio, Consumatori, Tecnici e poi, riprendendo la parola per le conclusioni ha fatto proprie le motivazioni che da anni raccontiamo a tutti, l’esigenza di rendere obbligatorie le coperture per danni catastrofali al patrimonio edilizio privato. Ma anche a questo punto potevamo immaginare che sarebbe sparita nell’immensità del transatlantico parlamentare, non è stato così, ieri ci ha nuovamente incontrato e si è fatto un approfondimento tecnico su cifre e situazione delle catastrofi degli ultimi 5 anni. Una situazione impietosa in cui intere città sono sparite dalla faccia della terra, migliaia di persone aspettano, ormai da anni, per uscire da casette e container d’emergenza e nessuno può prevedere quando l’emergenza finirà, La fiscalità generale, per meglio dire, le risorse dello Stato non riescono a completare il ciclo dell’emergenza, figuriamoci quello della ricostruzione. Questo accade in un Paese fragile, dove terremoti, frane, alluvioni sono una normalità, così come lo è per l’83% delle famiglie possedere una casa. E allora perchè gravare sulla fiscalità generale, quindi anche su chi la casa non la ha e/o paga un affitto? Se le coperture per i danni derivanti da catastrofe naturale le sottoscrivessero tutti il loro costo sarebbe mediamente meno di cento euro l’anno, con la sicurezza di una ricostruzione certa e in tempi ragionevoli. Se abbiamo o possiamo avere 300 mila euro, pagarne 1000 per avere 10 anni di tranquillità non riusciamo proprio a credere che sia l’ostacolo all’acquisto più gradito da tutti gli italiani. Ora si tenterà, grazie a questa donna coraggiosa, di trovare una soluzione che sia di responsabilità sociale, trasferendo in Aula la discussione. E visto che non siamo davanti ad una Parlamentare che glissa, possiamo cominciare a crederci.

Ufficio Stampa Konsumer Italia