“Trasporto Pubblico ferroviario – Lavoratori e studenti non sono deportati”
Parte la raccolta firme, diffida giudiziaria contro Trenitalia
Settembre riporta con sé la piaga dei disservizi sulle tratte secondarie di Trenitalia: particolarmente colpiti i pendolari e gli studenti, il trasporto pubblico continua a dare un pessimo esempio di efficienza e di attenzione con vagoni stracolmi, aria condizionata che non funziona, ritardi e soppressione di treni, guasti ricorrenti, mancata assistenza ai passeggeri.
Certamente il viaggiatore delle tratte secondarie non ha meno diritti di chi viaggia sulle Frecce, non è un cittadino di serie B e deve aver garantiti servizi ed assistenza.
Rispondendo alle sollecitazioni che arrivano direttamente da chi è costretto ad utilizzare il treno per gli spostamenti di lavoro o di studio, Konsumer Italia porta i suoi gazebo davanti alle stazioni più colpite da inefficienza cronica. Raccoglieremo migliaia di firme per diffidare giudizialmente Trenitalia e chiedere alle Regioni di essere a fianco dei cittadini: il servizio va monitorato e controllato e le Istituzioni possono farlo.
A Trenitalia si chiede:
- aumento della frequenza dei passaggi nelle fasce orarie delle tratte maggiormente colpite da sovraffollamento;
- controllo congiunto gestore/viaggiatore della qualità del trasporto con particolare riferimento alla puntualità, alla frequenza, alla pulizia, alla temperatura interna delle carrozze, all’efficienza dei servizi igienici di bordo e delle stazioni;
- introduzione di penali progressive a Trenitalia in relazione sia alla qualità sia all’efficienza del trasporto;
- apertura di una linea diretta a disposizione dei viaggiatori per le emergenze e l’introduzione di squadre di pronto intervento;
- apertura di punti sanitari di prima assistenza nelle stazioni ed introduzione di presidi sanitari sui convogli.
I gazebo di Konsumer Italia sono iniziati dal Lazio, presenti a Zagarolo il 7 e 8 settembre, a Ciampino il nei prossimi giorni subordinati alle autorizzazioni comunali e di seguito Roma, Cassino, Rieti, Viterbo.
La questione del pendolarismo ferroviario, reso necessario per decine di migliaia di cittadini, non può passare inosservata quando sembra che si faccia di tutto per affossare il ruolo pubblico, quando il trasporto è fonte di malori per i passeggeri che si trovano ad usufruire di carrozze sudice, troppo calde o troppo fredde, senza servizi igienici e tutto questo diventa standard e non un fatto eccezionale, un paese che vuol dirsi civile vede le Istituzioni a fianco dei cittadini per pretendere che tutto questo cessi e si torni ad una normalità degna di un paese civile.
Scrivi o segnala a info@konsumer.it