EMERGENZA BUCHE STRADALI: ECCO COME CHIEDERE IL RISACIMENTO

Sia a livello urbano che extraurbano la scarsa manutenzione delle strade, aggravata dagli eventi climatici (neve e pioggia), sta causando diversi incidenti che vedono coinvolti non solo numerose vetture e motocicli, ma anche pedoni e ciclisti.

Piene di acqua e di fango, è quasi impossibile evitare le numerose buche presenti sulla strada.

Gli ultimi, ma purtroppo frequenti, episodi segnalati di danni a carico di veicoli e persone a causa delle criticità stradali rendono, pertanto, attuale il tema degli strumenti medianti i quali ottenere un’adeguata tutela risarcitoria.

Chi paga i danni del cittadino?

L’ente proprietario della strada è responsabile del manto stradale.

A norma dell’art. 14 CdS, infatti: “Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:

a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;

b)  controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze…”

La responsabilità per i danni subiti a causa delle buche stradali è riconducibile all’art. 2051 c.c., il quale prevede che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Si tratta di uno dei cosiddetti danni da insidia che può verificarsi anche in caso di presenza di materiali sull’asfalto (ghiaia, ghiaccio, olio ecc.), marciapiedi sconnessi, caduta di alberi.

La legge, dunque, prevede una presunzione di responsabilità del soggetto che ha in custodia la cosa (nel caso specifico dell’Ente proprietario della strada), il quale ha l’obbligo di vigilare su di essa  in modo che la stessa non possa arrecare danni agli altri.

Ma le cose non sono proprio così semplici ed occorre fare attenzione alle “cause facili” ma dall’esito poi imprevisto.

Il Codice Civile precisa, infatti, anche che il risarcimento del danno è dovuto solo qualora questo non sia dipeso da “caso fortuito”.

Ciò significa che il cittadino danneggiato è tenuto a dimostrare di aver proceduto con prudenza e prestando la massima cautela e che l’evento non è dipeso da una circostanza fortuita e imprevedibile, bensì dall’incuria del soggetto responsabile.

Risulta di fondamentale importanza, perciò, l’imprevedibilità della presenza della buca sull’asfalto (o di altra anomalia) e l’inevitabilità del sinistro. Qualora si riesca a dimostrare ciò è possibile chiedere e ottenere il risarcimento del danno all’Ente responsabile.

Per intenderci, è escluso il diritto al risarcimento del danno nell’ipotesi in cui la condotta di guida imprudente, riconducibile alla disattenzione posta nel verificare le condizioni del manto stradale, abbia causato il mancato avvistamento di una buca, la cui presenza – anche in considerazione delle dimensioni della stessa e delle buone condizioni di visibilità – risultava, invece, prevedibile.

Come chiedere il risarcimento?

In primo luogo è fondamentale rivolgere la propria pretesa risarcitoria all’Ente proprietario della strada, che è responsabile della manutenzione.

In ogni caso, per ottenere il risarcimento, occorre fornire la prova dell’evento occorso e del nesso di causalità tra la criticità stradale e il danno subito.

In altre parole è necessario procurarsi le prove dell’esistenza del fatto e del collegamento tra quell’evento e i danni subiti.

Pertanto, occorre scattare, sul momento stesso, foto al veicolo danneggiato e al punto esatto in cui si è verificato il sinistro. E’ senza dubbio opportuno chiedere, inoltre, l’intervento della Polizia Municipale, al fine di ottenere un verbale, quale prova dell’accaduto. Può essere utile raccogliere le testimonianze dei presenti. Se, poi, sono stati provocati danni al veicolo è importante far redigere un preventivo al carrozziere per le riparazioni e/o conservarne la relativa fattura; se, invece, si sono verificati danni alla persona, occorre recarsi tempestivamente al Pronto Soccorso per ottenere un certificato delle lesioni subite (ed eventualmente, poi, quello del medico legale).

Una volta accertato il nesso di causalità, si potrà escludere la responsabilità della Pubblica Amministrazione solo nel caso in cui la stessa riesca a provare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e non vi sia un concorso di colpa del danneggiato nella causazione del sinistro ai sensi dell’art 1227 c.c., né cause di forza maggiore.

Va da sè che, per ottenere il risarcimento per quanto accaduto, occorrerà effettuare un’apposita domanda risarcitoria. 

Tutti i cittadini che intendano far valere i propri diritti e ottenere rimborsi e risarcimenti per i danni subiti sia materiali (rotture sospensioni, pneumatici, forature, parabrezza, ecc.) sia fisici (cadute o lesioni provocate dalle buche) e le spese sostenute, possono rivolgersi a Konsumer Italia per avere assistenza legale e avanzare richieste di risarcimento danni.

E’ sufficiente contattarci al numero 0689020610 oppure inviare una mail a info@konsumer.it. La vostra richiesta sarà gestita dal nostro sportello dedicato ai sinistri stradali.
 

SEGNALAZIONI BUCHE

Tutti i cittadini sono invitati a segnalare la presenza di buche o di altre anomalie presenti sulle strade per aiutare l’Associazione ad intraprendere le opportune azioni nei confronti delle amministrazioni competenti per favorire l’immediatezza dei necessari interventi di manutenzione.

Le segnalazioni (corredate da foto) si trasformeranno in denunce da parte della Konsumer alle autorità competenti, ossia Comuni, Vigili Urbani, Procure, affinchè le criticità indicate siano risolte.

E’ possibile denunciare lo stato di degrado in cui versano strade e marciapiedi attraverso il nostro profilo Facebook @Konsumeritalia, ovvero scrivendo all’indirizzo info@konsumer.it