Firmato il CCNL per il Terzo settore: colmato un importante vuoto contrattuale.

Roma,21 marzo 2022

Il 19 marzo scorso è stato siglato da Confintesa, Confintesa Smart, Konsumer Italia, A.E.C.I, Assoconfam e Casa dei Diritti un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il Terzo Settore.

Con la sottoscrizione del contratto, che verrà depositato al Ministero del Lavoro, tramite la pubblicazione al Cnel, Confintesa, e le associazioni Konsumer Italia, A.E.C.I., Assoconfam, e la Casa dei diritti, procederanno alla costituzione dell’Ente Bilaterale di settore, al quale saranno affidati i compiti di definizione e gestione degli interventi a favore dei lavoratori e degli imprenditori.

Un contratto che colma il vuoto che fino a oggi ha costretto i responsabili del settore ad applicare contratti di altri comparti – in particolare commercio, studi professionali o artigianato – che poco si adattano a un settore di altissime competenze e professionalità specifiche, per le quali è necessario un corretto inquadramento delle attività dei lavoratori.

La stipula del Contratto apre un nuovo periodo di regole chiare e competenze verificate, sia da parte datoriale, che da parte dei lavoratori. Inoltre con questo Contratto Collettivo viene limitato l’utilizzo dei contratti a termine e vengono aggiunti diritti e tutele per i lavoratori, dando le prime importanti risposte a quanti ogni giorno erogano importanti servizi per la comunità.

Carlo Pileri, Portavoce Nazionale di Konsumer Italia ha dichiarato: “Questo accordo sarà più importante di quanto possa apparire, per due ragioni: innanzitutto perché riconosce e definisce lo status e la specificità di lavoratori impegnati in settori sempre più delicati e strategici sul piano della assistenza, della cultura, della cooperazione sociale. E parliamo di 860.000 dipendenti che lavorano presso oltre 350.000 enti, quindi di un numero rilevantissimo di persone anche con qualifiche, professionalità e responsabilità notevoli. La seconda ragione è che questa firma rappresenta l’avvio di una discussione che è auspicabile porti rapidamente a un contratto che garantisca a tutto il settore livelli retributivi, orari, garanzie previdenziali e mansioni regolarizzate per tutti gli interessati. Il problema delle nuove professioni deve essere visto come opportunità occupazionale per i giovani che entrano nel mercato del lavoro, ma anche per chi si trovi nella necessità di ricollocarsi. Questo non può far diminuire le garanzie minime sindacali, ma anzi in un settore di valore sociale deve metterle al primo posto come questo CCNL giustamente fa”.

Alfredo Magnifico Segretario Generale di Confintesa Smart ha dichiarato: “Il nuovo contratto definisce dettagliatamente, anche se in termini esemplificativi, tutte le attività formative ed operative del settore” e ha aggiunto “nell’immediato futuro sarà profuso un impegno comune per la produzione di norme riconosciute e di certificazione con valore cogente per valorizzare le professionalità del Terzo Settore”.