iConsumatori: Dalla FDA americana attacco al Made in Italy. Reagire subito.

La FDA americana, una delle autorità alimentari più potenti del Mondo, ha fatto proprie le rimostranze sull’insalubrità di alcune produzioni alimentari che non rispetterebbero i canoni di salubrità minimi.

Su questo parere, si registra la protesta della federazione iConsumatori, aggregazione tra alcune delle maggiori sigle della difesa dei cittadini italiane, che chiedono al Governo di contestare immediatamente, tanto in sede di WTO, l’organizzazione mondiale del commercio, quanto con passi diplomatici ad hoc, questa ipotesi che potrebbe preludere al blocco delle importazioni dall’Italia di alcuni pregiati formaggi come il Parmigiano Reggiano e i Grana, accusati di essiccare su assi di legno poroso.

“Questa storia che il legno sia insalubre e l’acciaio no, applicata a produzioni millenarie che per il loro metodo di produzione e per il risultato finale sono famose in tutto il Mondo è un attacco alla qualità dei prodotti e con la salute del consumatore non c’entrano nulla.” Questa la dichiarazione di Carlo Pileri, portavoce delle sigle dei consumatori Konsumer, MEC, DirittiDeiConsumatori, Acu, associate nella federazione iConsumatori.

Lo Stato italiano deve immediatamente proteggere i propri interessi e quelli dei consumatori. “Nessuno di noi sa, per esempio, come vengono prodotti i parmesan stranieri che appaiono ai nostri occhi di conoscitori delle eccellenze italiane, troppo compatti e al gusto molto più simili ad un Gouda che non ad un formaggio stagionato della qualità e della complessità dei nostri formaggi.”

I consumatori hanno quindi chiesto incontri ad hoc con le maggiori sigle dei coltivatori e dei produttori per costituire un gruppo permanente di informazione per i consumatori di tutto il Mondo sulle falsificazioni alimentari e sulla salubrità dei prodotti.
“Ancora ricordiamo le ridicole accuse contro il nostro gorgonzola per la presenza di muffe. Non vogliamo assolutamente ripetere quell’orribile esperienza di qualche anno fa che mise in pericolo anche la produzione dei formaggi di fossa. Una reazione immediata e orgogliosa è necessaria.”