Il pastificio DE CECCO è di nuovo nell’occhio del ciclone per false dichiarazione sull’origine del grano utilizzato. È, di questi giorni, infatti, la notizia secondo cui il noto pastificio avrebbe posto in essere una frode in commercio, per la quale sono stati spiccati tre avvisi di garanzia rivolti ai soggetti apicali dell’azienda. Quest’ultima avrebbe utilizzato, nella preparazione dei suoi prodotti, un grano non di origine pugliese ma francese, avendo registrato, lo scorso 13 febbraio, come grano pugliese 4.575 tonnellate di materia prima francese.
L’associazione Konsumer Italia ha presentato un esposto al Garante della Concorrenza e del Mercato che ha per oggetto, viste le attività istruttorie intraprese dall’Autorità giudiziaria, la segnalazione di una pratica commerciale scorretta da parte dell’impresa.
Reiterato. L’associazione sottolinea come il Garante abbia già concluso un procedimento istruttorio verso la DE CECCO proprio per informazioni fuorvianti in merito ai grani utilizzati. L’azienda aveva accolto l’istruttoria cambiando le etichette e le informazioni sul sito per garantire al consumatore un’informazione completa e veritiera; inoltre si era formalmente impegnata ad essere trasparente. Ed è proprio per questo che il comportamento della DE CECCO adesso appare più grave, se tutto sarà confermato per come presentato si tratta di una reiterazione di un’attività già giudicata e corretta.
Consumatori.L’associazione, quindi, chiede all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di valutare le condotte illustrate e, in caso di conferma, avviare l’istruttoria ed ogni iniziativa utile a preservare gli interessi dei consumatori.
Ufficio Stampa
Sabina Cuccaro