Ivass presenta la Guida semplificata a Solvency II, destinata a Media e Associazioni di Consumatori
Di Alessandra Schofield
Complicatissima. Così il presidente Ivass (e Direttore Generale della Banca d’Italia) Salvatore Rossi ha definito Solvency II. E se lo è per gli addetti ai lavori, figuriamoci per chi del prodotto assicurativo è il fruitore finale: il consumatore assicurato. Per questo motivo, l’Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni ha deciso di predisporre una “guida semplificata” alla normativa – entrata in vigore lo scorso gennaio – fondamentalmente tesa ad aumentare i requisiti di solvibilità delle imprese assicurative. Per Ivass è importante trasmettere ai soggetti che beneficiano delle ulteriori tutele previste da questo nuovo regolamento i concetti sostanziali di Solvency II e la Guida vuole rappresentare uno strumento a disposizione di media, associazioni consumeristiche ed intermediari che hanno la funzione “delicatissima e molto importante” di trasferire nozioni complesse a chi solitamente non ha dimestichezza con il funzionamento del settore assicurativo. Si tratta, insomma, di spiegare cos’è Solvency II e perché tutela meglio di Solvency I.
Rossi ha spiegato che Solvency II prende il posto di un sistema molto più semplice, ma anche molto più rozzo. “La maggiore complicazione, quindi, si sposa con la maggiore efficienza” anche se, come il presidente Ivass ha ammesso, saranno i posteri, i consumatori stessi a giudicare se tutta questa complessità sia giustificata da una tutela più ampia.
Guida semplificata ma non semplicistica né semplicissima, tiene a precisare Ivass. Migliaia di pagine sintetizzate in una trentina, per una pubblicazione da non intendersi come oggetto di consumo quanto piuttosto strumento di consultazione da tenere sempre a portata di mano e che costituisce la prima di due iniziative fondamentali ai fini del miglioramento della comunicazione dell’Istituto: il prossimo 12 dicembre, infatti, verrà presentato il nuovo sito istituzionale, realizzato in sinergia con la Banca d’Italia “Quello attuale è francamente brutto. Non attuale, non funzionale. Abbiamo fatto uno sforzo straordinario di cambiamento” ha commentato Salvatore Rossi.
Solvency II poggia su tre “pilastri”: i requisiti quantitativi (cioè legati al capitale delle imprese assicurative), requisiti qualitativi (di governance, cioè il modo in cui le compagnie sono organizzate) ed il reporting, cioè la diffusione delle informazioni non soltanto all’organo di vigilanza ma al pubblico in generale. Ed è proprio questo terzo pilastro a rendere indispensabile lo sforzo, da parte di Ivass, di comunicazione e di trasmissione dei concetti che sono molti e complessi.
La pubblicazione è stata definita dallo stesso curatore Riccardo Cesari un “lavoro artigianale”, ed è corredata da disegni originali ed esclusivi.
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