Rc Auto, la tecnologia per una polizza più giusta

Intervento di Vincenzo Ferrante ( Konsumer Italia ) al Convegno sulla Rc Auto ( Tariffa Italia ) tenutosi il 9 Novembre 2014 a Sant’Antimo ( Na ), presso la Sala Consiliare del Comune.

In questo momento molti di voi, grazie ad uno smartphone, possono condividere le immagini di questo incontro, registrare un video, oppure, se dovessi usare un termine a voi sconosciuto, attraverso una semplice ricerca su google, potrete comprenderne il significato, oppure darmi dell’ignorante, sui vari social network.

Del resto molti di voi sono venuti a conoscenza di questo incontro, attraverso la rete, raggiungendo questa sala grazie ad un navigatore…insomma, viviamo in un mondo in cui la tecnologia ci aiuta a fare cose impensabili fino a qualche tempo fa.

Poi esiste un piccolo mondo antico: immobile, impolverato, fermo a tanti anni fa. Il mondo della Rc Auto.

Oggi per concedere un prestito, ti chiedono il codice fiscale, lo inseriscono in un programma, click, ed in pochi secondi decidono se concedervelo o meno.

Oggi per calcolare la vostra polizza, vi chiedono il vostro C.a.p. di residenza e decretano la vostra condanna!

Nel resto del mondo funzionano i data base, la tecnologia la rete…nel piccolo mondo antico della Rc auto italiana no!

Eppure basterebbe sfruttare la tecnologia…

L’anagrafe dei testimoni…

Il database antifrode…

L’attestato di rischio elettronico…

Quante volte si é detto che si stava per partire, ma poi nulla è mai partito.

Resiste il C.a.p. al quale appendere gli automobilisti, un pallottoliere e la tariffa è pronta!

Eppure non vi è da inventare nulla, non occorrono nuovi Steve Jobs: gli strumenti e le tecnologie esistono!

Il problema è che questo piccolo mondo antico sta bene a molti.

È come lo schiaffo del soldato, in cui c’è la vittima che riceve schiaffi da tutti: c’è chi campa sulle inefficienze del sistema per guadagnare sui risarcimenti e chi continua a fare utili, caricando i premi.

Il piccolo mondo antico danneggia solo i cittadini perbene, messi lì a prendere schiaffi da tutti quelli che in questo settore hanno da guadagnarci.

Il parametro residenziale, il famoso cappio, è ormai giunto al capolinea. È un metodo di personalizzazione del premio che è fallito.

Il danno è sotto gli occhi di tutti: premi sballati e milioni di non assicurati.

Una settimana fa il presidente dell’Antitrust, prima, è quello dell’Ania, dopo, hanno sostanzialmente detto la stessa cosa: per far seconde le tariffe occorre incrementare l’utilizzo delle scatole nere, quindi sfruttare la telematica satellitare.

Bene, bravi, complimenti.

Ma hanno dimenticato un piccolo particolare: questi strumenti già oggi potrebbero consentire di neutralizzare il parametro residenziale…e, pure essendo il mercato italiano all’avanguardia nella diffusione di tali apparati, non ne sfruttiamo l’enorme opportunità che già oggi possono offrirci.

Oggi la scatola nera non è sfruttata a pieno.

Un approccio da piccolo mondo antico, come al solito: qualche compagnia la usa per contare i chilometri e dare degli sconti, altre per evitare le frodi, oppure per l’assistenza ( importantissima ) in caso di incidente.

Eppure questi strumenti, già oggi, sono in grado di dirci tutto sul nostro stile di guida, oltre il numero di chilometri, conta quando li fai, dove li fai è come li fai.

Quante ore stai sul veicolo, di giorno di notte, in che tipo di strade.

Come guidi, a che velocità vai.

Da questi apparecchi vengono fuori dei dati molto più utili e più giusti, rispetto alla condanna preventiva al C.a.p. della residenza.

Aprirsi alla tecnologia che già c’è ( poiché non vi è nulla da inventare ) potrebbe essere la soluzione al deficit di personalizzazione che oggi c’è nel calcolo della tariffa Rc auto.

Ovviamente non trascurando ciò che già oggi tali strumenti consentono in termini di sicurezza stradale, con la localizzazione automatica in caso di incidente, contro le frodi e nella cristallizzazione di un sinistro e quanto incidono sul comportamento di chi le monta.

Il piccolo mondo antico della Rc auto, in cui si affrontano i gonfia sinistri e le compagnie, dove però le botte le prende solo il cittadino onesto, saprà modernizzarsi? Noi spingiamo affinché ciò possa accadere.