Sostenibilità e qualità. Una certificazione di filiera per l’olio EVO. L’iniziativa dell’Oleificio Zucchi coinvolge anche Konsumer Italia

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“La legalità e la sostenibilità del made in Italy”. E’ questo il tema del convegno organizzato martedì 11 giugno dall’Oleificio Zucchi Spa nella Nuova Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, alla presenza di attori istituzionali, produttori e rappresentanti delle associazioni di categoria.

Konsumer Italia ha preso parte al convegno come uditore ed ha potuto apprezzare il discorso sulla qualità e la trasparenza lungo tutta la filiera dell’Olio Extravergine di Oliva promossa dall’Oleificio Zucchi con una Certificazione di Sostenibilità di filiera, la prima in Italia e nel mondo in questo settore. Lanciata nel 2015, attraverso un disciplinare volontario garantito da Legambiente e con la certificazione di filiera ISO 22005, “Certificazione di Sostenibilità per la filiera dell’Olio Extravergine di Oliva by Oleificio Zucchi”, l’azienda intende portare sugli scaffali della Distribuzione e in e-commerce una gamma completa di oli extra vergine da olive e da semi eccellente, giusta e sostenibile. Un’iniziativa che Konsumer definisce pregevole.
«La sostenibilità è il tema che maggiormente ha interessato la discussione –commenta Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia-, poiché oggi i produttori devono necessariamente fare i conti con una domanda in continua crescita che deve essere indirizzata al concetto di sostenibilità ambientale, oltre che alla qualità. Come sempre sostenuto dalla nostra associazione, l’utilizzo di pesticidi, diserbanti e concimi chimici producono uno sfruttamento del territorio che non tiene conto della responsabilità intergenerazionale e che va pertanto rivisto in senso “ancestrale”. Dobbiamo re-imparare a coltivare come i nostri avi, per preservare la terra e conferire ai prodotti agroalimentari i sapori e la qualità di una volta».

Il progetto di certificazione alla sostenibilità della filiera di produzione dell’olio d’oliva si basa sui pilastri dell’impatto ambientale, sociale, economico (Prezzo Equo) e qualitativo. Un know how che l’azienda ha voluto condividere con le istituzioni e gli stakeholder affinché possa diventare una best practice da replicare anche in altri settori di produzione del made in Italy. «Con oltre 150 requisiti da rispettare per ogni singolo componente della filiera, dalla fase agricola al confezionamento, il disciplinare rappresenta un nuovo strumento per valorizzare in Italia e nel mondo lo straordinario patrimonio olivicolo del nostro Paese e garantire al consumatore un olio extravergine di oliva buono, salutare, rispettoso dell’ambiente e del territorio e giusto nel riconoscimento economico del lavoro» si legge nella nota diffusa dall’Oleificio Zucchi.
Konsumer Italia plaude a questa iniziativa, che ha avuto il merito di allargare i tavoli di discussione al mondo della produzione, dei consumatori ma anche agli attori istituzionali, con l’intento di apportare interessanti innovazioni e proposte fuori dagli schemi rigidi, ormai obsoleti, delle strutture istituzionali. 
«Ben vengano iniziative come questa, – conclude Premuti- noi siamo sempre pronti a partecipare».