Premio CE.DI.GROSS per il miglior rapporto qualità prezzo

Nella cornice del Festival “Fuori di Testa”; Festival delle Imprese e dei consumatori per un mercato equo e sostenibile, tenuto a Roma presso la Città dell’Altra Economia nei giorni del 24/25/26 giugno u.s., all’interno del Convegno “Dalla piccola produzione alla grande distribuzione” moderato dall’agronomo giornalista e direttore di Teatro Naturale Alberto Grimelli, Konsumer Italia, anche alla luce dall’indagine che compie per il piano annuale delle associazioni consumatori riconosciute dalla Regione Lazio sull’osservatorio prezzi al consumo, per il terzo anno consecutivo ha assegnato al Gruppo Gros Supermercati il riconoscimento del miglior rapporto qualità prezzo. Un riconoscimento importante che prende ancor più valore alla luce dei forti rincari di questi ultimi mesi causati sia dalla pandemia, come dalla guerra d’Ucraina ma anche dalla speculazione. Un forte aiuto al consumatore che vuole acquistare ragionando con consapevolezza e non sulla scorta dell’abitudine di consumo o del suggerimento pubblicitario. L’indagine, compiuta su 44 punti vendita dei maggiori insegne della GDO nelle 5 provincie del Lazio si basa sull’analisi del prezzo minimo e massimo per un complesso dei 40 prodotti food maggiormente acquistati dai Consumatori per le necessità del quotidiano. Vengono, inoltre, raccolte interviste all’uscita dei punti vendita sulla soddisfazione del consumatore rispetto agli acquisti operati. Non rientrano nelle osservazioni i benefit concessi alla clientela essendo questi non confrontabili fra i vari brand. Cedigros è un consorzio tra 12 diverse insegne che operano tutte secondo una logica di gruppo e non di singolo marchio. Nell’indagine, ma non rientranti nella logica dell’assegnazione del riconoscimento, vengono analizzati anche altri importanti requisiti a cui la moderna GDO dovrebbe far attenzione, come: la disponibilità di bagni e la loro pulizia, la disponibilità di un parcheggio dedicato, il riconoscimento della garanzia legale sulle vendite no food, la presenza di prodotti del territorio, l’eventuale presenza di prodotti scaduti, la politica di vendita di prodotti prossimi alla scadenza, l’attività sociale e la responsabilità sociale d’impresa. Alla GDO va comunque riconosciuto l’importante ruolo di presidio di prossimità mai venuto meno malgrado la presenza degli stessi brand anche nei grandi centri commerciali, causa questi del diradamento dei negozi di prossimità, una jattura per tutti i grandi e medi centri urbani sempre più impoveriti nel tessuto sociale e di presidio di legalità a vantaggio della desertificazione delle nostre strade.

Ufficio Stampa