Si Saldi chi può!!

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Ci sono dei comportamenti che il consumatore non può ignorare per cercare , almeno, di tutelarsi quando prende un capo in saldo.

Per essere più sicuri dell’acquisto che si vuole fare in un certo punto vendita suggeriamo di farvi un giro dei negozi che vi interessano di più prima che comincino ufficialmente gli sconti. Fate qualche foto alle vetrine alla quale siete interessate, è un modo piuttosto efficace per scoprire se lo sconto applicato corrisponde davvero alla realtà oppure se c’è dietro qualche furbata del commerciante.

 Il lavoro del commerciante è onesto quanto è legittimo il dubbio del cliente.

I capi messi in vendita devono essere quelli della collezione della stagione che sta finendo, alcuni approfittano per mettere sugli scaffali fondi di magazzino, prodotti vecchi o merce di scarso valore procurata apposta per i saldi.  Osserva attentamente non può essere che i negozi, in tempi di saldi , siano colmi di articoli di tutte le taglie. Se siamo a fine stagione è improbabile che ci siano proprio tutte.  

Consigliamo di affidarvi ai vostri negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità , è il modo migliore per valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

 Si consiglia di diffidare dagli sconti superiori al 50% spesso nascondono merce della stagione precedente o prezzi falsi, perché spesso si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto. Un commerciante, salvo dell’alta moda, non può avere ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.

 Il negoziante deve accettare qualsiasi tipo di pagamento anche in periodi di saldi: carta di credito , bancomat o contanti. Qualsiasi punto vendita di ogni tipologia di merce deve essere dotato di Pos, cioè del dispositivo per il pagamento elettronico con carta di credito o bancomat. Diffidate da chi dice che ne è sprovvisto, l’obbligo del possesso è scattato già da tempo.

Consigli per gli acquisti: cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare, in negozio, così si è meno influenzabili del negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose , magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno.

 È importante valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più di quelle sintetiche ). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Inoltre è consigliabile diffidare dai marchi simili a quelli noti.

Pensavi di aver fatto un grande affare ed invece hai preso una fregatura; vuoi cambiare la merce ma il negoziante si rifiuta di farlo; la qualità ed il valore di quello che hai comprato si sono rivelato nettamente inferiori al prezzo pagato con tutto che era a saldo; o addirittura ti sei accorta che si tratta di merce contraffatta ; non ti resta questo punto di chiamare i vigili urbani o rivolgerti ad un’associazione di consumatori, loro sapranno come aiutarti.