Firmato il decreto che consente ai veterinari di usare per gli animali domestici farmaci “a uso umano”

Sarà possibile curare gli animali domestici anche con farmaci “ad uso umano”. A beneficiarne saranno circa il 40 per cento delle famiglie italiane che potranno risparmiare fino al 90 per cento per alcune patologie animali. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha, infatti, firmato decreto che consente al veterinario di prescrivere medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici “a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario”. Vengono esaudite, così. le richieste dei proprietari di animali da compagnia che a lungo hanno chiesto un provvedimento simile.

“Finalmente anche lo Stato si è accorto della grande ingiustizia che vessava i proprietari di amici a 4 zampe. Il decreto del Ministro della salute, Roberto Speranza, sulla prescrivibilità dei farmaci umani anche per gli animali è fondamentale in quanto i principi attivi utilizzati sono esattamente gli stessi. Da un’indagine sui prezzi da noi condotta emerge che le spese in alcuni casi decuplicavano il costo. Un passo in avanti anche culturalmente per amici che diventano membri della famiglia ospitante, la cui presenza è spesso indispensabile per gli anziani soli, così come per una crescita psicologicamente sana dei bambini” commenta Fabrizio Premuti presidente di Konsumer Italia facendo riferimento a un’indagine condotta nel 2016 per il Salvagente.

È dal 2006 che associazioni animaliste, parlamentari, consiglieri regionali e comunali di diverso orientamento politico hanno sostenuto questo obbiettivo, denunciando prezzi troppo elevati dei farmaci veterinari che spesso sono la causa dell’abbandono degli animali.

“Si tratta di un provvedimento di equità atteso da anni da milioni di cittadini. Una scelta che consentirà di garantire con più facilità le cure agli animali da compagnia e un risparmio importante per tante famiglie italiane e per le strutture che si occupano di cani e gatti”, ha commentato il Ministro della Salute.